Formia PalaFabiani: aspettando gennaio, il parquet resta bollente

Tra le segnalazioni che ci giungono dai lettori, abbiamo ricevuto anche questa precisazione dal nipote di Nino Favoccia, omonimo del nonno: “Da quello che mi è sempre stato raccontato e da quello che ho letto nell’articolo di un vecchio giornale che vi allego, la palestra esiste grazie ad una donazione (non so di che dimensioni) di mio nonno, Nino Favoccia. Tale donazione naturalmente era destinata alla città, ai giovani, non di certo ad una o un’altra società privata.

La stessa Meta Formia nel presentare i propri avvenimenti ha sempre chiamato, credo per una scelta personale, non saprei se per onorare la memoria di mio nonno oppure per dispetto alla Fabiani, Palafavoccia. In un posto alquanto nascosto è posta anche una targa in onore di tutti quelli che permisero la costruzione della palestra.


Io di più non so, ero piccolo ai tempi, ma una cosa so per certo avendo conosciuto benissimo mio nonno: a lui sicuramente non gliene importerebbe niente se la palestra fosse intitolata a lui, anzi, conoscendo la sua umiltà sarebbe contrario, ma sicuramente se sapesse che qualcuno ostacola le attività di ragazzi disabili, si incazzerebbe di brutto e cosi come la fece costruire, la butterebbe giù in un baleno”.

nino-favoccia