Palpeggiamenti, schiaffi e pugni alla dipendente: condannato barista “nonno”

Un anno e dieci mesi di reclusione. Questa la condanna inflitta dal Tribunale di Latina, presieduto dal giudice Nicola Iansiti,  a Nazzareno Lupinetti, 79 anni, barista di Cisterna, accusato di violenza sessuale e lesioni su una dipendente. Secondo gli inquirenti, il 17 settembre 2012, l’imputato, dopo essersi visto rifiutare dalla cameriera, una donna di Cisterna, un rapporto sessuale, avrebbe palpeggiato la presunta vittima e l’avrebbe poi presa a schiaffi e pugni. A quel punto la donna, riuscendo a fuggire, si era rifugiata nel bagno del Bar della Villa e da lì aveva contattato telefonicamente la Polizia, poi intervenuta sul posto.

Per il 79enne, residente a Cori, il pm Simona Gentile aveva chiesto una condanna a 3 anni di reclusione, ma il Tribunale ha optato per una condanna più mite. I giudici hanno inoltre stabilito che il barista dovrà risarcire alla donna, costituitasi parte civile tramite l’avvocato Amleto Coronella, il danno subito, da quantificare però in sede civile. Le motivazioni della sentenza verranno depositate entro 90 giorni e Lupinetti, difeso dall’avvocato Stefano Ciapanna, dovrà decidere se fare appello.