Assolto dall’accusa di spaccio in carcere

Il carcere di Latina

Accusato di aver introdotto droga in carcere per spacciarla agli altri detenuti, un tunisino è stato assolto con formula piena dal giudice del Tribunale di Latina, Nicola Iansiti.

Nel settembre scorso, Tarek Difallah, 35 anni, era stato bloccato nel capoluogo pontino e condotto dalla polizia nella casa circondariale di via Aspromonte, essendo stato disposto per lui un aggravamento della misura cautelare.


All’ingresso in carcere, durante la perquisizione compiuta dalla polizia penitenziaria, lo straniero era stato però trovato in possesso di cinque dosi di eroina, nascoste nella cucitura dei jeans.

Secondo il pm Alessio Sterzi quella droga era appunto destinata allo spaccio nel carcere. Tesi contrastata dal difensore dell’imputato, l’avvocato Alessandro Farau. E il giudice Iansiti, che il 16 settembre scorso aveva convalidato l’arresto e disposto per il 35enne la custodia in carcere, a fronte di una richiesta di condanna a due anni di reclusione avanzata dal pubblico ministero, al termine del processo con rito abbreviato ha assolto lo straniero.