La Giornata Mondiale del Bambino, una ricorrenza istituita 27 anni fa

Il 20 novembre di ogni anno si festeggia la Giornata Mondiale del Bambino, meglio conosciuta come Giornata internazionale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. La ricorrenza è stata ufficialmente istituita nel 1989 in occasione della firma della Convenzione per la tutela nel mondo del diritto all’infanzia ed all’adolescenza, avvenuta a New York. Essa entrò in vigore, secondo le regole di diritto internazionale, nel novembre dell’anno successivo. In Italia la Convenzione è stata ratificata con una legge ordinaria nel 1991. Attualmente tutti i Paesi, tranne Somalia e Stati Uniti sono impegnati nell’applicazione formale dei principi contenuti nella Convenzione dell’Onu.

L’obiettivo primario della Giornata internazionale per i diritti dell’infanzia è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni di ogni livello, grado e nazionalità verso il problema dell’infanzia negata, ancora attuale in troppi Paesi.
La tutela dei diritti dell’infanzia negata è un tema più che mai attuale. In molte zone del mondo i bambini non vivono serenamente la loro età e sono costantemente sottoposti a violenze fisiche e verbali.


Il 20 novembre, da ormai 27 anni, associazioni ed istituzioni di ogni genere promuovono eventi e convegni sul tema dei diritti dell’infanzia. Durante l’ultima Giornata, a Roma, è stato organizzato un interessante convegno organizzato da Save the Children e Treccani. Sempre a Roma la Commissione per l’infanzia e l’adolescenza del Parlamento Italiano ha strutturato un evento volto a discutere delle problematiche e del futuro delle nuove generazioni.

La Convenzione firmata nel 89 riconosce per ogni bambino del mondo tutta una serie di diritti fondamentali come:

– Il diritto di ricevere assistenza sanitaria;
– Il diritto di poter esprimere liberamente la propria opinione;
– Il diritto al nome ed alla nazionalità;
– Il diritto di ricevere un adeguato livello d’istruzione;
– Il diritto al gioco ed alla tutela da ogni forma di sopruso e violenza.

Come anticipato in precedenza, la Giornata Internazionale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza rappresenta un forte strumento di sensibilizzazione. Eppure, secondo quanto riportato da Telefono Azzurro, nonostante sussista una generale accettazione formale dei diritti dei bambini, anche nel nostro Paese, il maltrattamento e l’abuso sui minori rappresentano fenomeni purtroppo ancora fortemente radicati.

Nel resto del mondo sono decine di migliaia gli adolescenti ed i bambini sfruttati in ambito lavorativo all’interno dell’industria manifatturiera o nelle piantagioni. Costretti a lavorare a ritmi estenuanti e privati dei loro principali diritto al gioco ed allo studio.

Informarsi in merito a tutto ciò di cui un bambino può necessitare, in termini di salute, alimentazione e stili di vita è molto importante.

Se vuoi consigli sulla cura dei bambini segui Good Baby Food, un sito il cui fine è quello di diffondere informazioni relative al benessere ed alla salute di neonati, bambini e ragazzi. Al suo interno troverai numerosi articoli informativi su tutto ciò che occorre conoscere per assicurare una vita di benessere e serenità ai più piccoli. Le informazioni offerte dal sito provengono da fonti istituzionali come l’OMS o siti ministeriali, italiani i stranieri.

Ma cosa è cambiato in Italia dopo l’entrata in vigore della Convenzione che ha istituito la Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza? Secondo un recente rapporto che monitora i risultati della sua attuazione, è emerso che più di 2 milioni di adolescenti sono stranieri e vivono all’interno di comunità, privi del sostegno di una famiglia. Inoltre siamo tra i Paesi europei con il più alto tasso di abbandono precoce degli studi durante l’età adolescenziale.

Nel resto del mondo le vite di milioni di bambini sono rase al suolo da guerre e conflitti. Basti pensare al conflitto in Syria ed ai recenti fatti relativi alla distruzione della città di Aleppo.

In linea generale, con la ratifica della Convenzione Onu e l’istituzione della Giornata Mondiale dei Bambini il mondo ha promesso ai milioni di bambini sparsi per il globo, il rispetto incondizionato dei loro diritti. Ma tale promessa, a più di vent’anni di distanza, sembra tutt’altro che mantenuta. C’è da segnalare che dal 89 ad oggi il tasso di mortalità infantile si è notevolmente abbassato e la scolarizzazione si è pian piano diffusa. Ma nonostante il raggiungimento di questi piccoli traguardi, attualmente più di 150 milioni di bambini sono costretti a lavorare e rinunciare ai propri diritti.