Casa come base per lo spaccio: Natale in carcere per il commerciante

(foto archivio)

Natale in carcere per il commerciante di Ceccano arrestato martedì scorso dai carabinieri sulla Monti Lepini, nel territorio di Maenza. Per il gip Pierpaolo Bortone, il 49enne Antonio Parmeni avrebbe utilizzato la sua abitazione come base per lo spaccio di droga e come misura non sarebbe stata così adeguata neppure quella dei domiciliari con braccialetto elettronico.

Quando l’indagato è stato bloccato dai militari trasportava nella sua Volkswagen Polo un chilo di hashish, nascosto in parte nel cassetto porta-oggetti e in parte nel portabagagli.


Scattata la perquisizione a casa del 49enne, i carabinieri hanno poi recuperato 30 grammi di marijuana all’interno di un armadio, 81 grammi di marijuana e 27 grammi di hashish in una scatola, occultata sotto una siepe, due bilancini di precisione, materiale per il confezionamento delle singole dosi di droga, e due piante di marijuana. In un marsupio, indossato dal commerciante, sono poi stati trovati duemila euro in contanti e un blocco con annotati numeri e cifre.

Nessun dubbio per il pm Cristina Pigozzo sull’attività di spaccio di Parmeni. E nessun dubbio per il giudice per le indagini preliminari, che ha considerato il 49enne contiguo “ad ambienti malavitosi”. Il commerciante, difeso dall’avvocato Giammarco Conca, nel corso dell’interrogatorio ha sostenuto di non essere un consumatore di droga e di aver acquistato le sostanze stupefacenti per cederle ad amici e nipoti, chiedendo loro solo il rimborso della spesa sostenuta.