Spaccio, barista di Sonnino va agli arresti domiciliari

Il Tribunale di Roma

Arresti domiciliari per il barista Antonio Cellini. A distanza di oltre un anno dall’arresto del 32enne di Sonnino, trovato dai carabinieri con quasi due etti di crack in garage, il Tribunale del Riesame di Roma ha concesso al giovane il beneficio, facendolo uscire dal carcere. I giudici capitolini hanno accolto l’appello del difensore del barista, l’avvocato Lorenzo Magnarelli.

Secondo gli inquirenti dal quantitativo di droga sequestrata al 32enne, del valore di mercato di circa 20mila euro, sarebbe stato possibile ricavare oltre 9.900 dosi. A luglio Cellini è stato condannato dal giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina, Giuseppe Cario,  a otto anni di reclusione, e l’imputato, impugnata la sentenza, attende ora il processo davanti alla Corte d’Appello di Roma.