Stabilizzazioni Asl, Uil: “Rischio organigramma sia demandato al Giudice del Lavoro”

“La UIL FPL Latina in merito alla questione relativa alla possibile non stabilizzazione del personale precario in servizio presso la Asl Latina, stabilizzazione prevista dalle norme nazionali e regionali, ricorda il ruolo svolto dal suddetto personale in questi anni; ruolo che oltre ad evitare il completo default dell’offerta dei servizi sanitari nella provincia di Latina, ha consolidato situazioni di fatto e di diritto ormai impossibili da disconoscere”.

Giancarlo Ferrara
Giancarlo Ferrara

Lo afferma Giancarlo Ferrara, segretario generale UIL FPL Latina in una nota inviata al presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, al Responsabile della Cabina di Regia SSR, Alessio D’Amato, al Commissario della Asl Latina, Giorgio Casati.


“Lo status giuridico di lavoratori dipendenti a tempo determinato, lavoratori come detto indispensabili per coprire negli anni le drammatiche carenze di dotazione organica – prosegue la nota -, si è consolidato al di là della leguleia presenza o meno di contratti e/o presunti requisiti burocratici.

Inoltre, il continuo prorogare negli anni di questo status di precari, pone il dipendente interessato in una condizione di forza processuale che impone un immediato rimedio amministrativo. Non intervenendo tempestivamente si rischia di demandare al Giudice del lavoro la redazione dell’organigramma aziendale.

Tra l’altro la Asl Latina risulta essere l’azienda con il maggior numero di personale precario nella Regione Lazio (circa 700 unità); già questo dato dovrebbe farci riflettere su quale offerta sanitaria abbia proposto negli anni il nostro territorio rispetto alle altre aziende regionali e proprio su questo si aspetta un’inversione di tendenza, incominciando con l’aumento dell’esiguo budget per la relativa stabilizzazione”.

 

A PAGINA 2 ‘UIL FPL: “GRAVE CARENZA DI TECNICI DELLA PREVENZIONE NELLA ASL LATINA” ‘.