Sulla morte di Antonio Bardellino c’è una “Sentenza di Stato”

Antonio Bardellino

“Quanto alla domanda relativa ai dubbi espressi circa la morte di Bardellino da Buscetta, il quale ritiene che questi sia ancora vivo, credo che occorra quanto prima trovare Bardellino, possibilmente vivo. Francamente al momento non ho elementi per fornire una risposta esauriente; mi riservo di farlo in futuro qualora venga in possesso di notizie più precise”.

Cesare Pucci
Cesare Pucci

A rispondere così chiaramente davanti alla Commissione Parlamentare d’inchiesta sul fenomeno delle Mafie è Cesare Pucci, direttore del Sismi, lo spionaggio militare italiano. Era il 1993 e questa è l’ultima risposta ufficiale nota rilasciata dai servizi segreti nazionali sulla morte di Antonio Bardellino, fondatore del clan dei casalesi, secondo gli esiti del processo Spartacus ucciso da Mario Iovine nel 1988 in Brasile nel suo villino a Buzios, località alla periferia di Rio de Janeiro.


A quanto riporta Il Fatto Quotidiano del 3 gennaio, a firma di Vincenzo Iurillo, un’indagine su quella morte sarebbe però attualmente in corso anche tesa al rintraccio del tesoro del capoclan, mai ritrovato così come il corpo: “L’11 novembre un giornalista di fama nazionale è stato sentito dalla Dda di Napoli” scrive il cronista. E aggiunge: “I pm antimafia Catello Maresca e Simona Rossi e l’aggiunto Giuseppe Borrelli hanno delegato accertamenti alla Dia di Napoli diretta da Giuseppe Linares e attendono riscontri ad alcune domande trasmesse ai servizi segreti”.

C’è da credere alcune potrebbero essere simili a quelle che vennero poste nel 1993.

Antonio Iovine al momento dell'arresto
Antonio Iovine al momento dell’arresto

L’OMICIDIO DEL VIGILE, L’AEREO PRECIPITATO E LE DICHIARAZIONI DI ANTONIO IOVINE – A riaprire il caso sulla morte di Antonio Bardellino sono le ultime dichiarazioni note di Antonio Iovine, “o ninno”, collaboratore di giustizia dal maggio 2014 e uno dei capi indiscussi della mafia casalese: quelle sulla morte del vigile urbano Antonio Diana che nell’ottobre scorso hanno portato alla notifica di sette misure cautelari. Era l’11 febbraio 1989 quando il commando di fuoco, di cui Iovine dichiara di aver fatto parte, uccise a San Cipriano d’Aversa il vigile urbano ritenuto essere vicino al capo clan. Tre giorni prima, l’8 febbraio, un Boeing 707 decollato dall’aeroporto Orio al Serio di Bergamo e diretto a Santo Domingo si schiantava con 144 persone a bordo. Tra le macerie, secondo una fonte riferita anche dall’Ansa, vi sarebbe stato una persona, e addirittura un documento secondo Il Fatto, destinato al capo clan che però all’epoca non avrebbe dovuto essere già più in vita. Iovine, aggiunge Iurillo, nel 2014 aveva negato rapporti tra il rinvenimento del documento e lo schianto dell’aereo, salvo cambiare versione nel gennaio 2016: “Si decise di uccidere il vigile – rivelò agli inquirenti – quando cadde un aereo verso Santo Domingo e furono trovati i suoi documenti”.

Michelangelo Fiorentino
Michelangelo Fiorentino

L’AVVOCATO DI ERNESTO BARDELLINO – “La sentenza Spartacus affronta la questione e dà per certa la morte di Antonio Bardellino in Appello e in Cassazione. I fatti sono questi – spiega da noi contattando l’avvocato Michelangelo Fiorentino, legale di Ernesto Bardellino ex sindaco di San Cipriano e fratello di Antonio -: questa mi sembra un’ipotesi fantasiosa, un colpo a effetto su cui gli inquirenti hanno in ogni caso il dovere di fare luce anche se mi sembra strana una latitanza in Sudamerica per trent’anni, dall’altra parte del mondo”.

E sul patrimonio mai ritrovato di cui i famigliari trasferiti a Formia avrebbero goduto: “Nel 1989 non esisteva alcuna legge sulla confisca che è del 1992 – spiega l’avocato -, ma se qualcosa ci fosse stato, sarebbe emerso negli anni successivi e invece nulla. E il mio assistito e i suoi famigliari certo non non sono stati immuni da verifiche”. Infine sull’indagine attualmente in corso: “No, la persona che assisto non è stata ascoltata dagli inquirenti”

 

A PAGINA 2 ‘COSA DICE ‘SPARTACUS’ SULLA MORTE DI ANTONIO BARDELLINO’

A PAGINA 3 ‘LA POLIZIA CERCA IL CORPO A FORMIA’

A PAGINA 4 ‘I DUBBI DEI MAFIOSI’

A PAGINA 5I DUBBI NELLA COSTOLA DI ‘SPARTACUS’ E L’IPOTESI’

A PAGINA 6 ‘CHI E’ PIROLO?’

A PAGINA 7 ‘LA DOMANDA INIZIALE’