Cavalcavia di Penitro chiuso: si aspettano le risposte di Astral

PAGINA  2 – IL SILENZIO DELL’ASTRAL E I SUGGERIMENTI DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE

PAGINA 3 – L’APPELLO DEL SINDACO AL PREFETTO E LA RICHIESTA DI UN INCONTRO URGENTE


PAGINA 4 – L’ESASPERAZIONE DEL COMITATO CIVICO DI PENITRO

I residenti sono stanchi. Stanchi di aspettare una soluzione. Stanchi di non essere ascoltati. E il comitato civico di Penitro che sin dalla morte di Michela Minchella – un anno fa il 20 gennaio del 2016, la 23enne è stata travolta mentre sulle strisce pedonali attraversava la superstrada Cassino – Formia nella frazione di Penitro – si adopera sin da allora con suggerimenti, documentazioni e sollecitazioni – ben 5 pec – affinché sul quel tratto di strada vengano intraprese tutte le misure utili alla tutela della frazione.

Dopo aver assistito alle iniziative dell’amministrazione comunale si dice: “Soddisfatto nel vedere che l’amministrazione tiene conto delle proposte fatte dallo scrivente in merito al sovrappasso, ma è molto amareggiato che questa collaborazione è fine a se stessa in quando non porta risultati concreti.

cavalcavia Penitro 7Due mesi fa ci è stato chiuso il sovrappasso, ma prima ancora, ormai 12 mesi fa, ci sono state tolte le fermate del trasporto pubblico. Perché aspettare tutto questo tempo? Interpellare gli organi competenti doveva avvenire molto tempo prima e, soprattutto, bisognava far capire ad Astral che si nasconde dietro il silenzio che se tutto un iter viene eseguito nella legalità un confronto può soltanto essere costruttivo”.

Ancora una volta “stanchi” del silenzio e dell’inerzia i rappresentanti del Comitato evidenziano: “Astral è una sigla che dice tutto e niente. Vogliamo dare un nome a chi come responsabile del procedimento sta permettendo tutto questo”. E nonostante la stanchezza e, a tratti, l’esasperazione, per un’attesa estenuante i componenti dell’organismo ribadiscono: “Non abbasseremo la testa e di certo non resteremo fermi a guardare ed è per questo che invieremo un esposto alla Procura della Repubblica che accerterà tutto l’iter procedurale ed esecutivo”.

Un grido di dolore quello del Comitato che nella sua intenzione di proseguire per vedere soddisfatti i propri diritti sembra dichiarare a chiare lettere come dietro il loro organismo ci siano delle persone sfiancate dal perdurare della situazione ma decise a far valere i propri diritti.

 

PAGINA 5 – L’ESPOSTO

PAGINA 6 – LE DELIBERE COMUNALI CHE HANNO DELIMITATO IL CENTRO ABITATO