PAGINA 2 – IL SILENZIO DELL’ASTRAL E I SUGGERIMENTI DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
PAGINA 3 – L’APPELLO DEL SINDACO AL PREFETTO E LA RICHIESTA DI UN INCONTRO URGENTE
PAGINA 4 – L’ESASPERAZIONE DEL COMITATO CIVICO DI PENITRO
PAGINA 5 – L’ESPOSTO
Ma un esposto è stato già redatto e inviato all’Astral, al sindaco di Formia, al Comando provinciale dei carabinieri e alla polizia stradale di Latina per chiedere:
“Quali sono le iniziative che la società intendere mettere in atto per far si che si elimino le problematiche rappresentate in ordine alla sicurezza e all’accesso alle zone interessate e quali sono i tempi previsti.
- Quali siano le azioni previste al fine di rispristinare la stabilità del ponte sovrappasso in questione e il conseguente ritorno alla normale circolazione veicolare sullo stesso.
- In difetto di immediati provvedimenti atti a sanare le situazione venutasi a creare, in caso di sinistri stradali con vittime o danni a persone o cose, la vostra società potrà essere chiamata in causa per eventuali risarcimenti, qualora venissero accertate responsabilità dovute a vostri comportamenti omissivi”.
Hanno formulato domande ed evidenziato conseguenze eventuali ad un comportamento omissivo col chiaro intento di stimolare una reazione. Paolo Costa, Dario Testa, Paola Villa e Giuseppe Di Roberto nel ripercorrere la vicenda ribadiscono come “a distanza di due mesi il ponte rimane ancora chiuso e senza che si intraveda alcun lavoro di messa in sicurezza. Nessun cartello indicatore di viabilità da seguire è stato mai installato sul tratto interessato durante tutto questo tempo e chi deve recarsi nei centri abitati non ha la minima indicazione su dove dirigersi”.
PAGINA 6 – LE DELIBERE COMUNALI CHE HANNO DELIMITATO IL CENTRO ABITATO