Amianto dimenticato alla ex “Temperina”: situazione sempre esplosiva

Murale all'interno dell'ex stabilimento industriale
Il sito industriale dell'ex Temperina in via delle Fosse
Il sito industriale dell’ex Temperina in via delle Fosse

Amianto esposto e rotto, ma anche bombole del gas in grande quantità, rifiuti di ogni genere e, addirittura, giochi per bambini forse abbandonati da chi, nell’ex sito industriale, ha trovato rifugio provvisorio per la notte: tossicodipendenti e clochard.

E’ la situazione attuale dell’ex “Temperina” in via delle Fosse a Formia, sito industriale dismesso in pieno centro, bramato dalla criminalità organizzata e, ancora, in attesa di una riqualificazione.


Nel settembre del 2014, rispondendo a una petizione di cittadini, il sindaco Sandro Bartolomeo aveva affermato: “Per quanto riguarda la fabbrica D’Agostino, la rimozione dell’amianto è già avvenuta anni fa su nostre precise disposizioni; nel nuovo piano regolatore, che sarà approvato entro l’anno, speriamo di mettere una parola conclusiva sulle bonifica e riqualificazione di quell’area che rappresenta un luogo di degrado per il quartiere e la città”.

Amianto abbandonato all'interno dell'ex 'Temperina'
Lastre di amianto spezzate e abbandonate all’interno dell’ex ‘Temperina’

Ebbene, dopo aver raccontato lo stato dell’arte in due successivi reportage video, “Amianto Selvaggio” nel marzo 2014 e “Amianto Selvaggio… Un anno dopo” nel 2015, siamo tornati nei giorni scorsi all’interno della ex fabbrica per verificare se, finalmente, quell’amianto fosse stato rimosso. Con nostra sorpresa, ma non troppa, di amianto ne abbiamo trovato ancora e non poco: lastre intere ma anche rotte, smembrate e polverose, oltre a tubi, grondaie e quant’altro tutto in amianto, particolarmente pericoloso in una zona ventosa e densamente abitata come è quella di via delle Fosse.

furlan temperina gennaio 2017In questa occasione, diversamente dalle due precedenti, abbiamo preferito non commentare le immagini: per proteggere l’identità di chi a suo rischio ci ha accompagnato all’interno del sito, il cui ingresso è vietato, e, nuovamente, per denunciare l’infinito degrado della zona: una bomba ecologica che mette a rischio la salute di tutti i residenti particolarmente colpiti da malattie, e lutti, riconducibili alla dispersione nell’aria delle fibre di amianto che, respirate, possono sviluppare mesoteliomi pleurici.

Il tutto nell’attesa di quel piano regolatore che, a parole del Primo Cittadino, doveva essere approvato entro la fine del 2014 e di cui, invece, al momento si sono perse le tracce.

 

A PAGINA 2 ‘VIDEO ESCLUSIVO – LA SITUAZIONE ATTUALE ALL’EX FABBRICA ‘TEMPERINA’ ‘

A PAGINA 3 ‘LA LETTERA DEL SINDACO NEL SETTEMBRE 2014’