Il giudice annulla il contratto e condanna la società telefonica per la malafede

L'ex Tribunale di Gaeta

E’ una delle prime volte che un giudice pronunci in zona una sentenza con la quale punisce “malafede o colpa grave e scorretta pratica commerciale” di una società nei confronti di un operatore commerciale di Formia.

I fatti risalgono ormai a tre anni fa, seppure il pronunciamento è di questi giorni, e sono relativi alla stipula di un contratto di somministrazione telefonica che un’operatrice della Seat Pagine Gialle spa ha ritenuto di aver concluso con il fratello del titolare dell’attività, non avente titolo. Presunto accordo per il quale l’operatore commerciale si è visto recapitare fattura.


avvocato Martellucci
Avvocato Martellucci

Per questi fatti, oltre a una denuncia querela presentata ai carabinieri, il titolare dell’esercizio commerciale, rappresentato e difeso dagli avvocati Pasquale Martellucci e Fabio Caruso, ha presentato atto di citazione al giudice di pace del tribunale di Gaeta, Marianna Oliviero, per illegittimità del contratto stipulato, per nullità della fattura e risarcimento danni.

La dottoressa Oliviero, esaminati gli atti di causa e sulla base delle prove proposte, è arrivata al convincimento che l’attore non ha stipulato alcun contratto con la società che ha messo in atto pratiche commerciali poco corrette e ha pertanto dichiarato nullo e inefficace il contratto. In conclusione ha accolto le ragioni del commerciante di Formia e dichiarato la nullità del contratto telefonico e non dovuto il pagamento della fattura, non ha però riconosciuto il diritto dell’esercente al risarcimento danni in quanto dovuto esclusivamente a causa della lesione di un diritto costituzionalmente garantito, ma ha condannato la Seat Pagine Gialle a pagare alla parte attrice la somma di 700 euro per malafede e colpa grave della società nella stipula del contratto e le spese di lite che liquida nella somma di mille e 160 euro.