Il futuro nebuloso del cavalcavia di Penitro dopo l’incontro in Regione

Il cavalcavia a Penitro

Sono andati con entusiasmo. Con il desiderio e la speranza di dare un termine ai disagi che hanno travolto Penitro e non solo dalla chiusura del cavalcavia il 14 novembre scorso.

cavalcavia Penitro3Gli esponenti del Comitato civico di Penitro sono stati chiamati a un incontro in Regione oggi, insieme ad Astral rappresentata dall’amministratore unico Antonio Mallamo, all’assessore regionale alle Infrastrutture Fabio Refrigeri e al consigliere regionale che si è fatto promotore dell’incontro Giuseppe Simeone. Presente anche il sindaco di Formia, Sandro Bartolomeo, per ascoltare le decisioni sul futuro della frazione.


Ma sembra si tratti di un futuro molto lontano a venire visto che nonostante i numerosi annunci ancora nulla è stato fatto. Ancora solo proclami circa impegni di spesa e interventi da fare che hanno lasciato l’amaro in bocca in quella delegazione partita da Penitro per ascoltare un programma di interventi dei quali, al momento, non esistono ancora progetti formali.

Chiusura cavalcavia di Penitro, cittadini pronti a bloccare la Formia – CassinoCon l’occasione Astral ha chiesto scusa per il ritardo sul posizionamento delle fermate degli autobus, ha sottolineato la gravità delle condizioni nelle quali versa il ponte di Penitro per problemi che ha evidenziato essere “strutturali”. Ha però assicurato che esiste già un finanziamento per l’intervento: 500mila euro per il cavalcavia e 250mila euro per le fermate.

Il Comitato non ha mancato di evidenziare le problematiche legate al territorio, in particolare relative al semaforo già installato che comunque non consente ai residenti di imboccare la SR 630 in direzione Cassino oltre a sottolineare la necessità di un confronto per verificare dove allestire le fermate degli autobus perché nessuna zona resti senza servizio.

Astral si è detta disposta anche all’installazione di un nuovo impianto semaforico e all’allestimento di una rotonda che, però, al momento non sanno bene dove ubicare. Per quanto riguarda la predisposizione delle fermate, invece, i tempi previsti sono di tre mesi.

penitro semaforoInsomma, ancora annunci circa lavori  da fare, seppure non è dato sapere in che tempi. E come è giusto che fosse il Comitato non ha potuto non sottolineare: “Se per allestire un semaforo ci sono voluti tre mesi non possiamo immaginare quanto ci vorrà per aggiustare il ponte…”.

L’amarezza è tanta, seppure resta un aspetto importante da tenere presente: al Comitato civico, in rappresentanza di tutti i cittadini coinvolti dalla situazione di disagio, viene data la possibilità di esprimere la propria posizione.

Ad aprile sarà convocato un altro incontro, stavolta nella sede dell’Astral e il Comitato non nega che in quell’occasione spera di poter visionare un progetto, magari esecutivo, dell’opera. Per quanto bisogna tenere a mente che la prossima stagione estiva non è così lontana e il flusso di automobili in uscita, in entrata e anche in transito sulla SR 630 saranno notevolmente in aumento: Cosa accadrà?