Verranno celebrati oggi a Roma i funerali di Umberto Esposito, l’82enne sarto militare originario di Napoli ma residente a Roma dove aveva anche la sua attività lavorativa nella zona est della città, trovato morto nelle campagne de La Fiora a Terracina venerdì scorso.
L’81enne si era allontanato da casa, nella zona del XIV Municipio, il 16 marzo per un appuntamento e la denuncia dei familiari era stata immediata. Da subito le forze dell’ordine avevano avviato le indagini per rintracciare il sarto con la passione per le donne dell’Est. Dieci giorni di ricerche terminate con il rinvenimento del cadavere a Terracina: un uomo ben vestito, con un legaccio che gli attaccava mani e piedi e uno strofinaccio sulla testa.
I primi accertamenti avevano fatto propendere per una morte per asfissia, ma sembra si stia facendo sempre più spazio la pista del malore. Resta da individuare il movente e si continua a scavare nella vita dell’uomo per capire, trovare chi possa averlo preso e quanto possa aver inciso il suo interesse per le donne dell’est, con una delle quali aveva rapporti di lavoro.
Resta la stranezza circa il fatto che in dieci giorni non si sia mai fatto sentire dai familiari. Nessun cenno, nessuna telefonata. Niente. Possibile, quindi, si sia trattato di un sequestro. Ma resta sempre la domanda alla quale gli inquirenti devono trovare una risposta: perché?
Varie le indicazioni utili sulle quali gli investigatori stanno lavorando: un furgone bianco visto in località la Fiora, la carta bancomat dell’anziano utilizzata a Fondi nel periodo in cui era irreperibile. Prelievi che avrebbe effettuato una giovane ragazza dell’est Europa, rintracciata e interrogata per chiarire i suoi rapporti con la vittima.
