Prostitute “per forza” nel club privé: prima la denuncia delle donne, poi le cinque misure cautelari (VIDEO)

Nient’altro che una mera facciata, si ipotizza, quella del “vero” club privé. Portando avanti una perdurante attività illecita stoppata da un’indagine nata la scorsa estate. “Trae origine dalle sommarie informazioni rese ai Carabinieri di Monte San Biagio in data 9 luglio 2016 da una donna nell’ambito di altro procedimento penale con le quali quest’ultima affermava che Antonelli, titolare del club ‘Il Sentiero’, esercitava in quel locale attività di meretricio”, ha detto il vicequestore Mazio.

Sebbene già da tempo la squadra di polizia giudiziaria stesse monitorando il club “a seguito delle numerose segnalazioni pervenute”, decisive ai fini dell’attività investigativa è stata la dettagliata denuncia da parte di tre romene che sostenevano di essere state sfruttate dal 70enne proprietario del circolo, il quale, riferivano, le faceva prostituire proprio al suo interno.


Fondi commissariato 30 marzo 2017“Avendo necessità di denaro, venivano dapprima reclutate per lavorare come spogliarelliste e/o ballerine e poi precisavano di essere state costrette ad assecondare le richieste dei clienti. Non solo, in alcune occasioni l’Antonelli senza scrupoli, pur di far rispettare le regole da lui imposte all’interno del locale, giungeva ad usare violenza fisica, mediante i suoi collaboratori e collaboratrici, nei confronti delle stesse ragazze”.

Da qui, sulla base delle diverse denunce raccolte dalle persone offese, delle attività tecniche che consentivano di riscontrare quanto riferito dalle donne, dalle sommarie informazioni rese da persone informate sui fatti,  ovvero i clienti occasionali, e dalle attività investigative svolte, la richiesta per le cinque misure cautelari, poi avallata dal Tribunale.

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