Senza soldi per il funerale della madre disabile: col cadavere in casa per giorni

Un uomo indigente costretto per giorni in casa col cadavere in decomposizione dell’anziana madre disabile: non poteva pagarle un funerale.

Succede a Latina, nell’area di via Sezze, per una storia incredibile quanto agghiacciante. E che avrebbe oltretutto visto il Comune non brillare certo per celerità di intervento. Anzi: dai Servizi sociali, prima di attivare la macchina della burocrazia municipale per dare una degna sepoltura alla donna, secondo il figlio di quest’ultima, spirata venerdì, hanno prima chiesto di tornare dichiarazione dei redditi alla mano.


Da lasciare di sasso, in ogni caso. Circostanze che hanno comprensibilmente avuto nell’arco di non molto una vasta eco, vedendo entrare in gioco con un comunicato stampa direttamente l’amministrazione comunale. Da dove, pur provando a gettare acqua sul fuoco, nell’imbarazzo hanno confermato la necessità di riorganizzare i servizi socio-sanitari.

Rischiando oltretutto di incappare in un ulteriore scivolone: era una situazione complessa creatasi “alla vigilia di un fine settimana e con una salma di dimensioni tali da richiedere una bara fuori misura”, hanno detto dal Comune.

Insomma, fino ad un riassetto organizzativo a Palazzo, a certe latitudini a chi non può permettersi un funerale e non ha una corporatura esile è vietato morire in prossimità del weekend.