Mirko supera con la scrittura le “barriere” dell’autismo

Non può parlare, perché non ha voce, ma la sua capacità di comunicare con i gesti e con gli scritti è sicuramente eccezionale. Le sue caratteristiche lo rendono un ragazzo speciale. Speciale come ogni ragazzo, ma con un’accezione più ampia perché Mirko ha fatto del saper scrivere una dote grazie alla quale non si è fatto semplicemente apprezzare in famiglia, dai professori o dai suoi amici, ma ha ricevuto anche un premio internazionale di poesia.

Ha 15 anni e le sue difficoltà vengono identificate in una forma di autismo. Viene riconosciuto – in termini medici che suonano riduttivi e sterili per identificare Mirko – un autistico ad alto funzionamento cognitivo. Riesce a sentire il suo interlocutore grazie a una sensibilità particolare e a un’intelligenza che lo rendono unico. Qualità grazie alle quali non gli occorre parlare, nè muoversi o comportarsi come la media dei suoi coetanei.


La sua consapevolezza è sorprendente. Conosce se stesso e capisce al volo chi ha di fronte. La sua è una cultura onnicomprensiva, ben oltre quella propria di un 15enne qualunque. Oltre allo studio scolastico, si interessa di attualità, di politica nazionale e di cronaca.

Inevitabilmente la sua vita non è facile. Per quanto breve il suo percorso sia stato finora ha dovuto combattere e continua a farlo con grande grinta ed energia perché ha i suoi obiettivi da raggiungere e non intende demordere anche perché è fermamente deciso a frequentare l’Università.

Ha avuto la fortuna di iscriversi all’IIS Fermi Filangeri di Formia, dove la dirigente scolastica Rossella Monti ha avuto la capacità di comprendere le qualità del giovane e ha investito su Mirko tanto da consentirgli di scrivere sul blog d’istituto “spaziovoce”. Il 15enne ha trovato nell’istituto scolastico di Formia un ambiente accogliente, aperto al dialogo, alla comprensione, disposto ad ascoltare. A seguire Miko sono le professoresse Orietta Brongo, Alessandra Lerro e Tatiana Chiarizza. L’assistenza specialistica è affidata alla cooperativa Spazio Incontro Onlus con le dottoresse Luna Simeone e Fiorella Melani. Assistente alla comunicazione Ens di Latina la dottoressa Giovanna Filosa oltre ai volontari Cesv Fabrizia Ferrara e Jhon Di Rocco.

Purtroppo, però, in zona non ci sono strutture per la terapia multisistemica in acqua, la TMA, perciò il 15enne di Formia deve raggiungere regolarmente lo Sporting club di Pozzuoli, accompagnato dalla sua famiglia che rappresenta il valore aggiunto nella vita di Mirko, in particolare mamma Paola, ma anche il suo papà e suo fratello maggiore. Legami indissolubili ai quali dedica uno dei suoi tanti scritti…

A PAGINA 2 – “La lettera di Mirko”