“C’è ancora molto lavoro da fare in questa città e sul territorio del Lazio in generale. Proprio da questo nasce l’esigenza di fare il Lazio Pride, manifestazione che si terrà il 24 Giugno, a Latina. Siamo certi di poter dimostrare che la diversità è un valore aggiunto e non un motivo di divisione. Vogliamo sradicare l’odio e la paura di essere se stessi. Siamo vicini alle famiglie arcobaleno che esistono anche sul nostro territorio e siamo favorevoli alla genitorialità per tutti”.
Così Marilù Nogarotto, portavoce del Lazio Pride, in merito alla protesta del consigliere Matteo Adinolfi messa in atto martedì mattina a Latina durante il consiglio comunale, quando l’esponente di Noi con Salvini si è presentato con al collo un cartello con la scritta “No alle adozioni gay”. Cosa che, dopo un battibecco con il presidente dell’assise Massimiliano Colazingari, aveva poi portato all’espulsione dall’aula di Adinolfi, allontanato dalla Municipale.
