Lenola, variante al Piano regolatore: “Cemento privato al posto del parcheggio pubblico”

Con i suoi quattro voti, la maggioranza ha approvato la variante al Piano Regolatore Generale. Da parte nostra non potevamo votare uno strumento urbanistico trattato con sufficienza, e che prevede il calcestruzzo al posto di parcheggi e spazi verdi, non solo in periferia ma anche nella zona alta del paese, dove i luoghi di sosta sono una necessità primaria”. Lo scrivono dalla minoranza di Lenola rappresentata dal Movimento Civico, che nell’assise locale esprime il consigliere Fernando Magnafico.

Fernando Magnafico

“In via Impero Romano (praticamente nella zona del Colle), nell’area che fiancheggia il Parco Mondragon, il Piano prevedeva parcheggio e verde. Con un’azione di modifica passata in silenzio, quella superficie è diventata edificabile. Ora capiamo quali nuovi ‘aspetti urbanistici’ dovevano valutare. Chi ha ringraziato l’amministrazione lo sappiamo tutti. Potenza della Piazza.
Anche in una zona di Vallebernardo hanno tolto la originaria previsione di un parcheggio-spazio verde e reso il lotto edificabile. A ringraziarla in questo caso potrebbe essere una ditta di Fondi.


E’ comprensibile che un’amministrazione voglia inserire qualche modifica e l’opposizione si era messa anche a disposizione. La nostra disponibilità a collaborare su questo tema non è stata presa in considerazione. E’ subentrato invece un chiaro ostruzionismo amministrativo per impedire ai consiglieri di visionare gli elaborati. Alcune particolari modifiche dovevano essere tenute nascoste sino all’ultimo momento.

Normalmente la variante ad un Prg deve servire a migliorare alcune situazioni urbanistiche generali che il tempo ha reso inadeguate, e quindi per portare cambiamenti vantaggiosi a tutto il paese. Ma togliere parcheggi in certe zone per permettere l’edificabilità non rappresenta un beneficio generale. Hanno tenuto chiuso a chiave il Piano regolatore per quattro anni impedendo la visione ai consiglieri di opposizione per non far capire quali modifiche avevano apportate”.

A PAGINA 2 – “DIVERSO TRATTAMENTO PROCEDURALE”

A PAGINA 3 – “QUATTRO ANNI A BIVACCARE, ORA TUTTO IN FRETTA E FURIA”