A tu per tu con una… supermamma

Bionda, bella, simpatica e intraprendente. É la giovane Filomena Falduto, mamma di quattro meravigliosi bambini: Matteo cinque anni; Christian tre anni; nonchè di due splendidi gemellini di 18 mesi, Simone e Giulia.

Una donna che, tra pappine e capricci, ha saputo trovare il tempo di impegnarsi, non solo politicamente nella sua città natale, Minturno, ma anche di lavorare e dedicarsi allo studio.


Filomena Falduto

Sbirciando nella vita di Filomena, vi rincuorerete nel sapere di non essere le uniche a farvi la doccia per ultime e conoscerete un bellissimo esempio di maternità vissuto non come una privazione, ma come un motivo in più per crescere, creare e reinventarsi.

Nessun mantello, nessuno scettro magico: semplicemente un’eroina nello spirito.

Ad accogliermi sono i suoi piccoli che, da veri protagonisti, tra palloni e giocattoli, si fanno sin da subito notare, animando la casa arredata appositamente per loro, priva di mobili insidiosi. E in questo ambiente rassicurante, lascio mia figlia giocare con i suoi bambini e sotto i nostri occhi si materializza un vero e proprio asilo nido autogestito in cui le urla gioiose e lagnose ci accompagneranno per tutto il pomeriggio.

Filomena, raccontaci di te..  Oggi sono una mamma a tempo pieno, ho scelto di esserlo nonostante abbia avuto la possibilità di cambiare strada. Sono stata chiamata come l’anno passato, per lavorare alla polizia municipale ma ho rinunciato perché essere mamma al 100% è una scelta coraggiosa, ma anche estremamente faticosa. Ho deciso, dopo un anno difficile, di dedicare questi due mesi completamente a loro che hanno bisogno di me adesso più che mai, poi a settembre vedremo, iniziano le scuole per loro ma anche per me.

Super mamma torni tra i banchi di scuola? Diciamo che mi manca l’ultimo esame all’università e a settembre ho intenzione di completare il mio percorso di laurea finalmente e con i bambini a scuola ho in aiuto il tempo per tornare a studiare.

A proposito di aiuto, quanto conta avere aiuto da parte della famiglia?  Tanto, dietro di me c’è una grande mamma, senza di lei sarei persa ma è anche giusto che la nonna abbia i suoi spazi. Un aiuto è fondamentale anche a livello logistico come fare la spesa o andare dal dottore o imporsi di fare una doccia…io sono sempre l’ultima a farsi una doccia, ma quello che mi incoraggia è il fatto che prima di essere una madre mi guardo allo specchio e dico io sono sempre una donna e questo non lo devo mai dimenticare nonostante i 4 figli, nonostante gli impegni.

Come ad esempio l’impegno politico che hai avuto? Esatto, i gemellini avevano cinque mesi ed è capitato proprio quando avevo bisogno di rimettermi in gioco, mi è servito.

Filomena, da donna a donna, come la tua vita privata? La vita privata va bene perché ho la fortuna di avere accanto un uomo con l’intelligenza di capire quando è il momento per lui, per noi e per la famiglia. Ci sono sempre sacrifici da fare, i tempi si dimezzano ma nonostante questo c’è equilibrio altrimenti non avremmo avuto quattro figli.

E la vita sociale, se ne hai ancora una… Si, abbastanza. Basta trovare l’alternativa giusta. Ho delle amiche da sempre e so che se avessi bisogno potrei chiamarle perché sono sempre presenti. Ci prendiamo del tempo per un caffè quando capita perché se vuoi il tempo lo trovi.

A tal proposito, hai un consiglio da dare a tutte quelle donne che si nascondono dietro la scusa dei figli per non inseguire i loro sogni? Come dici tu è una scusa, come trovano il tempo per fare qualsiasi servizio e lasciare il bambino, così trovi il tempo per trascorrere un’ora in modo piacevole o dedicarti a qualcosa che ti appassiona.

E come la mettiamo con quel senso di colpa nel lasciare i figli, che ci perseguita sempre e ci sta con il fiato sul collo? Noi viviamo perennemente con il senso di colpa nei confronti di tutti, dovremmo lasciar correre e fare ciò che ci piace. Se lo vogliamo fare. Tutta questione di testa.

Parliamo dei tuoi figli, i primi due ometti di casa poi il gemellino e finalmente il fiocco rosa. Ti rivedi nella piccola Giulia? (Sospira) L’ho aspettata da sempre, ma lei è un maschiaccio, al momento questa soddisfazione non me la sta dando ma tra qualche anno ci ritroveremo, la differenza si nota. C’è un altro spirito, un altro temperamento. Una cosa è certa, è vero che le femmine​ sono legate al papà! E’ smorfiosa ma è donna.

Si dice ” I figli so piezz e core’, si fanno distinzioni ma mai preferenze. Come si fa a non creare gelosie? Non è semplice, la gelosia tra fratelli è innata. Verrà in automatico. Poi avrai sempre a che fare con caratteri divergenti. Il primo figlio è un’emozione diversa perché ti dà tutto ciò che on hai vissuto fino a quel momento. E’ tutto nuovo ma nonostante ciò ti emozioni sempre tutte le volte.

Sfatiamo un mito: esistono davvero differenze dal primogenito al nuovo arrivato? Si con il primo siamo più attente poi però non hai più il tempo di fare le cose e lasci andare. Se a uno dai 100 come fai con tutto il resto, vai al manicomio. Ricordati che più dai e piu’ vogliono.

Ecco incominci a dispensarci pillole di saggezza. Dai.. svelaci il tuo super potere… Non ne ho. (ride) Sicuramente non mi perdo d’animo, non mi butto giù. Le situazioni capitano, le accetto e le affronto con il sorriso. Non mi piango addosso né ho tempo per farlo. Nei momenti difficili devi tenere i nervi saldi, al massimo lanci un urlo e poi passa. Come quando ho avuto il coraggio di andare in vacanza con tutti e quattro e dopo tre ore di attesa chiusa in una stanza dell’albergo con loro, volevo tornare a casa disperata.

Le frasi più comuni che le persone dicono alle donne che aspettano un figlio sono o ” a quando il prossimo?” oppure se già ne hai due ” ma la televisione non la guardate la sera”? A te quale è capitata? Ero incinta dei gemellini e quando ho aggiunto che ne avevo altri due a casa mi hanno detto poverina… sono scoppiata a ridere perché è stato spontaneo ed era una ragazzina. Mentre trovo molto fastidioso chi con una certa invidia dice ”Adesso basta”. Ecco penso che la scelta sia mia, i figli me li cresco io e se ne voglio un altro non devo chiedere niente a nessuno.

Ultima domanda anche se forse la più banale: chi saresti se non fossi mamma? Non ho la più pallida idea. Ho sempre voluto essere mamma e avere una famiglia numerosa, certo non pensavo di riuscirci in così poco tempo.

​(Gentilmente concesso da Jessika Cretella)