Boldrini “sporca bastarda”, bufera sull’assessore (della Giunta di centrosinistra): delega revocata

Poco prima dell’estromissione di Subiaco dalla Giunta, i consiglieri comunali di minoranza Paolo Torelli, Daniela Lauretti e Simone Coco si erano fatti sentire indignati.


“Il commento dell’assessore al bilancio del Comune di Pontinia, Luigi Subiaco, nei confronti del Presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini, che ricopre la terza carica più importante dello Stato, a Latina per ricevere un premio non sono neanche commentabili. Per chi fa politica, e come nel caso di Subiaco ricopre anche un ruolo pubblico, la forma è sostanza e lasciarsi andare ad esternazioni come quelle riportate dai quotidiani è a dir poco vergognoso. Insultando in modo tanto becero la Boldrini, Subiaco ha insultato il nostro Paese, se bene o male rappresentato è altro discorso, i cittadini che dovrebbe rappresentare a Pontinia e il popolo italiano tutto. Non è la prima volta che l’assessore Subiaco si lascia andare ad iracondi commenti che in realtà commentano solo lui. Un conto è non condividere un’idea o una posizione politica, un altro è offendere.

Lo aveva fatto il giorno dell’attentato di Londra senza accorgersi di aver offeso in poche righe la memoria di tutte le vittime del terrorismo e della violenza. Inanellando in pochi mesi una serie di inni alla generalizzazione che seguono solo il principio dell’ignoranza, nel senso che si ignora ciò di cui si sta parlando.

Ieri pomeriggio ha dato dei ‘bastardi parassiti’ ai profughi arrivati in Italia senza entrare nel merito del dramma, delle difficoltà, dei disagi e della disperazione che queste persone portano in una valigia di cartone qualora la avessero. Da chi amministra non serve questo. Serve prendere atto della gravissima situazione che l’Italia sta vivendo a causa di una massiccia quanto inarrestabile immigrazione che il Governo, di cui per linea politica è figlio, avrebbe dovuto affrontare, contenere e risolvere per gli italiani e per coloro che spinti dalla disperazione sono dovuti scappare dal loro Paese.

Non siamo mai stati sostenitori del politicamente corretto. Ma il politicamente scorretto dell’assessore Subiaco crediamo vada stigmatizzato in nome di quella libertà e di quella pace che nelle sue parole lasciano spazio al pressapochismo e all’odio. Un odio non diverso da chi in nome della propria religione, delle proprie credenze, fosse anche della propria follia si erge sopra tutto e tutti decidendo del diritto di vita e di morte, di ospitalità e tolleranza di un essere umano.

La banalizzazione è il peggiore delle armi contro la libertà, la democrazia e la pace. E’ il sintomo di quella rabbia e di quell’odio che dovremmo estirpare e non alimentare. E’ la dimostrazione di come, troppo spesso, ruoli e capacità non coincidano.

L’assessore Subiaco ha fatto passare i cittadini di Pontinia, che rappresenta in qualità di assessore, come persone prive di ogni senso di responsabilità e cultura. Di fronte a tutto questo, richiamiamo alla responsabilità il sindaco di Pontinia, Carlo Medici, al quale chiediamo di revocare l’incarico di assessore a Luigi Subiaco.

O forse il Sindaco e la maggioranza del Partito Democratico vogliono proseguire come se nulla fosse, derubricando a “bischerate” le continue esternazioni dell’assessore?

A nostro avviso, il Sindaco lo deve ai cittadini. Lo deve a quell’istituzione che rappresentiamo e che non merita di essere in alcun modo infangata. Oggi chi come Subiaco predica intolleranza in Italia, chi attacca con toni che ci si augura non siano utilizzati neanche contro il peggiore dei nemici, tra l’altro senza ragioni concrete ma solo per dare aria ai polmoni, non è diverso da chi in nome di quella intolleranza uccide senza scrupolo. Ci sono pistole che uccidono ma spesso le parole sono peggio di una bomba”.