Terracina, entra nel vivo il progetto internazionale #plasticfreebeaches di Legambiente

A fine settembre in corrispondenza della Campagna nazionale di Legambiente Clean Up the World – Puliamo il Mondo verranno organizzati due eventi più lunghi di pulizia ed eco-animazione, uno nei pressi dell’Area del Molo e l’altro presso l’Area Archeologica del Porto di Traiano (Stella Polare) per sensibilizzare tutti anche sui rifiuti plastici presenti nella zona del Porto, incastrati nelle Scogliere di Ponente e di Levante, che avranno al centro il Bar del Molo – da Bonifacio (per l’ Area del Molo) e il Bar Traiano- da Francesco (per l’Area Archeologica Stella Polare), entrambi membri attivi della rete del progetto. Saranno coinvolte anche le Cooperative dei Pescatori, le associazioni di Diportisti e di Pesca Sportiva, le scuole della città (in particolare l’Istituto “Don Milani” prima Scuola Sostenibile di Legambiente a Terracina e l’ITS Bianchini che collabora già con il nostro Circolo su importanti progetti sulla qualità delle acque e che sarà coinvolto nell’analisi scientifica delle microplastiche sia in mare che sulle spiagge), il Gestore integrato dei Rifiuti Urbani De Vizia Urbaser Transfer SpA .


Il Circolo Legambiente di Terracina, che con il proprio Dipartimento Scientifico che si occupa del tema delle plastiche a mare e sulle spiagge fin dalla sua fondazione ed è autore della importante conferenza “Un Mare di Plastica”, svoltasi il 28 maggio presso lo Stabilimento Le Rive di Traiano, con i propri Soci Volontari Animatori, coadiuvati anche dagli Animatori degli Stabilimenti balneari, condurra’ l’eco-animazione (aperta a tutti grandi e piccoli) che sarà preceduta da una sessione informativa ed educativa sui rischi delle plastiche in spiaggia e in mare e da una presentazione della iniziativa #5minuteschallenge – In 5 minuti puoi salvare una tartaruga marina!, sfida internazionale che prevede la costituzione di due squadre (adulti, ragazzi, bambini) alle quali verranno consegnate pettorine e buste. La sfida sarà quella di raccogliere, in pochi minuti, la maggior quantità di plastiche in giro e consegnare al termine la busta ad una giuria, composta dal Circolo e dallo Stabilimento. Si procederà quindi alla analisi delle plastiche (quantità e qualità) con una post sessione informativa ed educativa e la squadra vincitrice verrà premiata con gelati e bibite fresche. Mentre si svolge la gara si potranno condividere foto sui social con hashtag #5minuteschallenge #plasticfreebeaches. Nel caso di rifiuti plastici di particolare rilevanza si potrà usare il consueto hashtag #schifidaspiaggia.

Le eco-animazioni saranno riprese e poi montate per un video promozionale del progetto che sarà inviato anche alla Fondazione del Principato di Monaco, mettendo in risalto la bellezza di Terracina, delle sue coste e spiagge ma anche la propria volontà di affermarsi come meta mondiale di turismo sostenibile, obiettivo che comincia ad essere nel mirino di stati e città importanti (si veda il caso del Costarica primo Paese al mondo a vietare la plastica usa e getta
dal 2021 http://dorsogna.blogspot.it/2017/08/il-costa- rica-primo- paese-del-mondo.html?m=1).

La Responsabile Nazionale Legambiente del progetto e responsabile nazionale Goletta Verde Serena Carpentieri dichiara “Il Circolo di Terracina, con il suo dipartimento scientifico guidato da Gabriele Subiaco, insieme al Coordinatore locale della rete dei portatori di Interesse del Progetto #PlasticFreeBeaches e Presidente dei SIB Balneari Terracina Felice Enrico Di Spigno e al Presidente Confcommercio ASCOM Terracina Giovanni Amuro, ha messo a segno fin dall’inizio del progetto una azione concertata di grandi proporzioni, davvero in linea con le aspettative internazionali, coinvolgendo tutti gli attori più importanti del territorio di Terracina e questo sicuramente ci rafforza nell’idea che Terracina possa vincere la sfida e diventare un simbolo nazionale e internazionale per la lotta alle plastiche in mare, anche ispirandosi al Costarica, dove entro il 2021 sarà vietato tutto ciò che costituisce plastica mono-uso, bottiglie di plastica, buste di plastica, forchette di plastica, contenitori in polistirolo, bicchieri di plastica, inplasticamento mono-uso, utilizzando azioni educative e persuasive, incentivi e obblighi.

Inoltre Terracina può avviarsi a diventare un vero e proprio eco-distretto per le plastiche, stimolando una raccolta differenziata attenta alle diverse tipologie di plastiche e di questo ringraziamo il Gestore integrato dei Rifiuti Urbani, De Vizia Urbaser Transfer SpA per essersi impegnata pubblicamente nel progetto, in occasione della recente tappa di Terra di Goletta Verde 2017 del 5 luglio scorso.

“Inoltre siamo contenti di annunciare anche l’interesse a partecipare stabilmente alla rete del Parco Regionale della Riviera di Ulisse (il Parco regionale costiero più importante del Sud Pontino) ma anche di alcune importanti realtà commerciali “green” della nostra città come Water Store Point in via Delle Arene per la distribuzione dell’acqua alla spina e del negozio di Detersfusi in via Salerno per la distribuzione di detersivi alla spina e l’albergo ristorante Neapolis di UPM-Un punto macrobiotico di via Lombardia da sempre impegnato nella diffusione di pratiche di sostenibilità. Il progetto avrà anche il patrocinio ed il supporto diretto della Capitaneria di Porto- Guardia Costiera di Terracina, che è molto attenta ed impegnata sul fronte ambientale e con cui si sta avviando una importante collaborazione sul nostro territorio e vogliamo ringraziare a nome di Legambiente tutta il Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera per l’enorme lavoro che fa oltre che in materia di sicurezza in mare anche per la prevenzione e il controllo degli scarichi abusivi, dei rifiuti marini e della mala depurazione. Quindi una rete di realtà economiche, sociali, istituzionali, educative di prim’ordine, a cui speriamo presto di aggiungere anche le Cooperative dei pescatori, i diportisti e le associazioni di pesca sportiva, per un progetto vetrina a livello internazionale per la nostracittà e per la sperimentazione e la diffusione di nuove pratiche come ad esempio la riduzione/eliminazione delle plastiche (favorendo l’uso di acqua e detersivi alla spina), la diffusione dell’’uso di materiali alternativi compostabili per la ristorazione (Mater-Bi, PLA, Polpa di cellulosa), il recupero ed il riciclo delle plastiche in mare, l’eliminazione dei prodotti che contengono microplastiche (dentifrici, cosmetici). La città ha bisogno di progetti concreti per convertirsi rapidamente ad un vero turismo sostenibile, in grado di attrarre nuovi e stabili flussi turistici destagionalizzati e di qualità, valorizzando appieno e con continuità le ricchezze storiche, artistiche, culturali, ambientali ed enogastronomiche della nostra città all’interno diuna rete di itinerari turistici più ampi e competitivi che promuovano tutto il nostro territorio “pontino” dichiarano Gabriele Subiaco, Vice-Presidente del Circolo e Responsabile Scientifico con Felice Enrico Di Spigno, presidente SIB Balneari Terracina e coordinatore locale della rete del progetto internazionale #PlasticFreeBeaches.