Uova contaminate dal Fipronil, controlli anche in provincia di Latina

Due giorni di controlli approfonditi anche in provincia di Latina, nell’ambito delle disposizioni emanate dal Ministero della Salute dopo lo scandalo delle uova contaminate dal Fipronil, un antiparassitario. Verifiche messe in campo dai carabinieri del Nas tra lunedì e martedì, in terra pontina, senza che siano state sospese produzioni o ritirate partite di uova nel frattempo già commercializzate. Accertamenti alimentari che continueranno. 

Le attività di controllo da parte dei carabinieri del Nas, che sull’intero territorio nazionale hanno portato a oltre 90mila “pezzi” sequestrati, hanno evidenziato due ulteriori positività di uova contaminate per presenza della sostanza insetticida rispetto a quelle già comunicate dal Ministero della Salute, uno a Viterbo l’altro ad Ancona.


Gli esiti preliminari dell’attività del Nas si innestano nel più ampio ad articolato piano di controllo disposto dal Ministero della Salute, elaborato per monitorare i prodotti a base di uova sia di provenienza estera che di produzione nazionale, al fine di rilevare eventuali situazioni di contaminazione con il citato insetticida, il cui uso è vietato negli allevamenti di animali impiegati per produzioni alimentari destinate al consumo umano.

Dopo un primo rintraccio e blocco di prodotti pericolosi o sospetti provenienti dall’estero, una seconda fase operativa sta interessando l’intera filiera nazionale del comparto degli ovoprodotti, alla quale i Carabinieri del Nas partecipano attivamente con interventi ispettivi, campionamenti e sequestri cautelativi di prodotti di varie tipologie.