Il federalismo in Europa e nel mondo, doppio seminario a Ventotene

Ventotene

Dal 3 all’8 di settembre si svolgono a Ventotene due seminari, uno nazionale ed uno internazionale organizzati dall’istituto di studi federalisti “Altiero Spinelli”. Il tema centrale dei due seminari è: “Il federalismo in Europa e nel mondo. Dall’Unione Monetaria agli Stati Uniti d’Europa”.

L’istituto è stato costituito nel 1987 in seno alla Regione Lazio e ha un rapporto stretto con il Movimento Federalista Europeo di cui ha, per statuto, in comune, lo stesso presidente, Giorgio Anselmi. Ogni anno i seminari che si tengono a Ventotene servono a sviluppare una cultura europea tra i giovani e a ricordare il confino, organizzato sull’isola dal fascismo per relegarvi i dissidenti politici, e il Manifesto per una Europa Libera e Unita, scritto da Altiero Spinelli e Ernesto Rossi nel 1941 e pubblicato da Eugenio Colorni nel 1944.


Quest’anno, la nuova amministrazione di Ventotene guidata dal sindaco Gerardo Santomauro, ha organizzato un’accoglienza particolare, coinvolgendo tutta la comunità locale. Assieme ai suoi collaboratori interni dell’ente e alcuni volontari studiosi esterni, egli ha voluto fare in modo che i giovani partecipanti e i numerosi relatori che interverranno abbiano l’occasione di conoscere la storia che l’Isola ha vissuto e le attrattività di cui è ricca dal punto di vista storico, culturale, naturalistico ed enogastronomico. Poi ha voluto che i giovani partecipanti solidarizzassero con i giovani di Ventotene e ha organizzato per questo motivo una cena, nella piazza del Comune, per la sera del 7 settembre.

Nel corso dei due seminari di quest’anno ci sarà modo di considerare come le iniziative dell’Istituto Spinelli si saldino con le altre numerose iniziative condotte dal Comune di Ventotene e tutte finalizzate a fare dell’Isola un punto di riferimento per la democrazia nel mondo e per la cooperazione in Europa.

Il sindaco Santomauro ha chiamato a raccolta tutti i cittadini con una lettera aperta affissa nelle bacheche di tutta l’isola e distribuita a tutti gli esercizi. Poi ha riunito la Rete d’Imprese Ventoteneuropa, costituitasi nel 2015, e ha chiesto il pieno coinvolgimento di tutti nell’accoglienza che quest’anno l’isola vuole organizzare per poter, assieme ai giovani che vengono da fuori, riflettere sulle tragedie del passato e sulle strategie di sviluppo perseguibili nel futuro.

“L’isola”, egli sostiene, “costituisce la dimostrazione più tangibile che quando si vogliono imprigionare le idee e comprimere le libertà si ottiene l’effetto opposto. Infatti, la storia ha dimostrato che Ventotene ha consentito a persone con grande spessore culturale e valoriale di confrontarsi e di lavorare per la libertà e la democrazia ma anche per la cooperazione e la fratellanza tra popoli”. Se ciò è stato il risvolto positivo di una presenza forzata sull’isola, se ne ricava che l’isola è il luogo ideale per organizzare questo confronto tra idee e culture diverse al fine di trovare soluzioni che consentano di perseguire la Pace nel mondo e una vita rispettosa ovunque.

L’isola si candida, pertanto, ad essere la Scuola d’Europa, sia simbolicamente, per la storia che la caratterizza, idonea a rafforzare il senso della cittadinanza europea, ma anche per la localizzazione al centro del Mediterraneo, che la rende di fatto luogo di ospitalità per tutti coloro che viaggiano. Essa, infatti, lo è già per gli uccelli migratori che sull’isola trovano modo di riposare nel loro lungo viaggio per la vita. Il sindaco si augura che lo sia anche per le persone di tutto il mondo che vorranno scegliere Ventotene per un breve periodo di riposo e di riflessione ogni volta che stiano per riprendere un pezzo di cammino della propria vita.

In questo suo proponimento egli vede fondamentale il rapporto con altri Comuni, sia quelli vicini territorialmente che quelli vicini strategicamente. Con i Comuni vicini del Basso Lazio sa, infatti, di condividere sia la fecondità della presenza romana che la ferocia delle battaglie combattute sulla Linea Gustav durante la Seconda Guerra Mondiale e il comune anelito della Pace. Con i Comuni d’Europa sa di dover stringere una rete fitta di relazioni per condividere quei programmi di Educazione Europea che dovrà organizzare sull’isola. Proprio per questo motivo egli ha già fatto partire “il progetto Europa” e il progetto sulla “Comunicazione integrata”. Inoltre a ottobre conta di riprendere il processo di “progettazione partecipata” del Laboratorio civico di Ventotene aperto al contributo dei cittadini della comunità locale.

Programma Ventotene Nazionale 2017 DEF

Program Ventotene International 2017 DEF