La disabilità non è un ostacolo: da Ponza a San Felice Circeo a nuoto

Salvatore Cimmino all’età di 15 anni ebbe l’amputazione dell’arto inferiore a seguito di un tumore All’età di 41 anni, dopo innumerevoli problemi fisiologici, sotto consiglio medico Salvatore cominciò a nuotare, non era mai stato in acqua prima di allora.


Dopo otto mesi, il 15 luglio del 2006 compie la sua prima traversata senza l’ausilio di protesi performanti, Capri/Sorrento di 22 km. Subito dopo inizia il suo “sciopero nuotando” per attirare attenzione sui problemi del mondo della disabilità.

Nel 2007 organizza il “Giro d’Italia a nuoto”, durante il quale diventa atleta del Circolo Canottieri Aniene e sarà sostenuto dalla Fondazione Roma, dieci tappe ognuna di 15-17 km circa, da Genova a Trieste per ricordare alla gente il problema delle barriere architettoniche.

Nel 2008 effettua la solitaria della “Capri – Torre Annunziata” e successivamente la “Capri – Napoli”, prova del campionato mondiale di gran fondo.

Nel 2009 è nuovamente testimonial per “il Giro d’europa a nuoto”, 6 tappe fino a 40 km tra cui lo Stretto di Messina, lo Stretto di Gibilterra, Capri – Napoli, lo Stretto di Oresund, Capo Salvore – Trieste, ed il Canale della Manica, dove detiene il record italiano di tutti i tempi.

Nel 2010 comincia il tour “A nuoto nei mari del globo – Per un mondo senza barriere e senza frontiere”, una nuova sfida per conquistare i mari dell’intero pianeta.