L'”anormalità” del sindaco Cusani e la poca “cazzimma” della minoranza: Partecipazione Attiva a gamba tesa

Il Municipio di Sperlonga

Non abbiamo dubbi che qualunque cittadino, comunque la pensi, abbia radicato in sé il concetto che il confronto delle idee sia l’elemento fondamentale su cui debba fondarsi un sistema che voglia dirsi democratico. Siamo certi che chiunque, comunque voti, abbia la convinzione, ad esempio, che il consiglio comunale sia il perno intorno al quale si incardina la vita democratica di un paese. Ebbene, se così è dappertutto, così non è a Sperlonga. E non lo è da almeno quindici anni”. Lo scrive il movimento civico Partecipazione Attiva, del portavoce Nicola Reale. 

Nicola Reale

“Siamo abituati a parlare facendo sempre riferimento a fatti precisi e concreti. Lo scorso primo dicembre, su richiesta della minoranza, è stato convocato il consiglio comunale con all’ordine del giorno ‘Atti conseguenziali [e non consequenziali, come erroneamente è scritto nel foglio di convocazione- N.d.A.] alla petizione popolare avente ad oggetto la tutela del territorio, dell’ambiente e del decoro e il miglioramento della gestione del servizio di raccolta dei rifiuti sul territorio comunale’.


C’è voluto l’intervento del Prefetto per obbligare (come di legge) il presidente del consiglio a convocare la riunione. Dopo di che, l’intera maggioranza non si è presentata e quindi la seduta è andata deserta.

Il sindaco Cusani

Episodi identici accadevano già anni fa, quando vi era una diversa minoranza ma il sindaco era sempre Armando Cusani. A ragione la minoranza ha lamentato come questo comportamento della maggioranza costituisca una grave mancanza di rispetto istituzionale. Ciò che ci colpisce è che una amministrazione, già con le pezze al culo per tutte le vicende giudiziarie che l’hanno travolta, continui a mantenere un tale infantile e arrogante atteggiamento, a disprezzo di tutto e di tutti.

E ci stupisce maggiormente il fatto che nemmeno un’esperienza drammatica come quella del carcere, vissuta dal sindaco Cusani, possa aver minimamente scalfito il suo stile di comportamento. Come prima, peggio di prima. E ciò spiega l’incredibile silenzio di un popolo che continua a temere e a subire le volontà e le reazioni del proprio sindaco che nel suo DNA politico non ha mai avuto e continua a non avere la capacità di essere normale. Per questo Sperlonga non è un paese normale.

I consiglieri comunali di minoranza

E forse è proprio questo che i consiglieri di minoranza non riescono ancora a comprendere, continuando a fare il loro compitino da bravi ragazzi diligenti, finendo per essere continuamente irrisi e spiazzati da una maggioranza che ha dimostrato, in tutti i modi possibili, di non avere alcuno scrupolo democratico e alcuna volontà di dialogo. In una situazione tanto anormale non basta avere le idee buone e giuste. E’ necessaria anche un pizzico di quella che a Napoli si chiama ‘cazzimma’ (termine che, peraltro, troviamo nel dizionario dell’Accademia della Crusca, la principale istituzione sulla correttezza della lingua italiana). Ad esempio, già dall’avviso di convocazione del consiglio comunale si poteva facilmente dedurre che la maggioranza non si sarebbe presentata. Infatti nella convocazione non era indicata la data di seconda convocazione del consiglio. Cosa, questa, che costituisce un profilo di illegittimità della convocazione stessa e che doveva essere immediatamente sottoposta al Prefetto. Non solo, ma nel momento in cui si è constatata l’assenza della maggioranza, si poteva e si doveva chiedere, seduta stante, la data per la seconda convocazione che, di legge, può essere fatta dopo 24 ore.

Noi continuiamo a pensare che ci sarebbero molte frecce all’arco della minoranza che questa non sa o non vuole scagliare. Ma di questo parleremo una prossima volta“.