Fondi, il giudice-scrittore De Cataldo al liceo Gobetti

Appuntamento questa mattina, presso l’Aula Magna del Liceo “Piero Gobetti” di Fondi, per il quarto appuntamento del Caffè Letterario “Indovina chi viene al Gobetti?”: protagonista dell’incontro il “giudice-scrittore” Giancarlo De Cataldo e il suo libro “Un fitto mistero” (Ed. Contrasto, 2017), presentato con Valentina Notarberardino.

L’iniziativa è realizzata con il patrocinio del Comune di Fondi, la collaborazione della Mondadori Bookstore di Fondi e il contributo di Autocentro Carrera, BlueCarCompany, Supermercati SIGMA, B&B Al Giardino di Anna, Mondo Musica, Ristorante Enoteca di Bacco, Trani Mobili.


Il liceo “Gobetti”

Nel suo nuovo libro De Cataldo racconta alcuni dei delitti più efferati ed eclatanti della storia italiana e internazionale dal secolo scorso ai giorni nostri. Accanto ai testi dell’autore il volume è corredato dalle fotografie che all’epoca dei fatti raccontati dominarono le prime pagine dei quotidiani. Il filo rosso che accomuna i casi non è solo il clamore che hanno suscitato, ma il fatto che sono stati i primi a essere oggetto di una copertura mediatica diffusa, inaugurando la caccia allo scoop, e iscrivendosi nell’immaginario collettivo al punto da diventare fonte d’ispirazione per artisti, scrittori, musicisti. Dalle vicende della banda della Magliana al mostro di Firenze, passando per Jack lo Squartatore, fino ad arrivare ai bagni di sangue della mafia e delle brigate rosse: De Cataldo analizza e racconta crimini illustri, quasi iconici, che hanno riempito le pagine della cronaca nera tanto da rimanere impressi nella cultura e nella memoria di tutti. Che siano delitti d’affari, come il caso Sonzogno, o delitti a luci rosse, come l’omicidio della Dalia nera, a stupire e impressionare l’opinione pubblica è stata soprattutto la dinamica di queste uccisioni.

Nato a Taranto nel 1956, Giancarlo De Cataldo è Giudice di Corte d’Assise a Roma. Scrittore, traduttore, autore di testi teatrali e sceneggiature televisive, ha pubblicato come autore diversi bestseller tra cui “Romanzo criminale” (2002), dal quale è stato tratto un film, diretto da Michele Placido, e una serie televisiva, diretta da Stefano Sollima; “Il padre e lo straniero” (2010); “Io sono il Libanese” (2012 e 2013); con Massimo Carlotto e Gianrico Carofiglio, “Cocaina” (2013); “Giochi criminali” (2014, con Maurizio de Giovanni, Diego De Silva e Carlo Lucarelli); “Nell’ombra e nella luce” (2014); con Carlo Bonini, “Suburra” (2013 e 2014) da cui sono stati tratti un film per la regia Di Stefano Sollima e una serie TV per Netflix; “La notte di Roma” (2015); con Steve Della Casa e Giordano Saviotti, il graphic novel “Acido fenico” (2016).