Fondi, prostitute (e clienti) in zona stazione: residenti esasperati

Residenti ormai vicini all’esasperazione, nel tratto di via Ponte Tavolato prospiciente la stazione di Fondi: troppe passeggiatrici “in vetrina” – e troppi clienti – a pochi passi dal portone di casa, denunciano gli abitanti della zona. E non è la prima volta. Una problematica con cui si trovano loro malgrado a convivere da anni, quella della prostituzione in strada nell’area in questione, senza che segnalazioni e quant’altro abbiano finora portato a risultati concreti.

L’andirivieni continua. Donne di vita quasi sempre straniere che fanno tappa lavorativa in città tramite treno, ma anche professioniste del piacere del posto, pronte ad offrirsi al pagante di turno – per la maggior parte i clienti sono camionisti di passaggio al vicino Mof e braccianti – consumando quasi dove capita. Gli adescamenti perlopiù lungo via Stazione o nel parcheggio dello scalo ferroviario; i rapporti consumati su auto e camion, quando va bene, oppure tra baracche e altre alcove di fortuna soprattutto nel primo tratto di via Ponte Tavolato.


I residenti ne fanno in particolare una questione di pubblico decoro, ma non solo: “A volte si parla semplicemente di sicurezza”. E, almeno nell’occasione, non tanto per il rischio di incidenti stradali causati da conducenti distratti dalle grazie in mostra a bordo strada, come per il caso della giovane prostituta di stanza sulla via del mare, denunciata in questi giorni dalla polizia per l’inottemperanza a un recente foglio di via ad hoc, “salva-automobilisti”. Pochi mesi fa, nell’area della stazione si è ad esempio avuta l’aggressione di una bocca di rosa locale da parte del compagno, fuori di sé e con un bastone alla mano. Tutto nel bel mezzo della strada. Altro episodio indicativo, sempre registratosi negli ultimi mesi, quello accaduto a una giovane pendolare: scesa dal treno che l’aveva riportata in città, si era avviata verso il centro urbano lungo il marciapiedi, quando è stata avvicinata da un anziano che ha tentato di abbordarla. Un maniaco? Macché: vista la zona, l’uomo aveva pensato fosse una lucciola. Spiacevole equivoco che a quanto pare per poco non ha portato alle botte, dato che proprio in quei momenti si apprestava a venire il fidanzato della malcapitata. Senza dimenticare del cliente accoltellato per rapina nel 2016, raggiunto da tre fendenti scagliati dall’“amico” della prostituta con cui si era appartato appena fuori lo scalo ferroviario. Circostanze tra loro slegate, certo, eppure figlie dello stesso, identico contesto.