Del Balzo: “Con Forza Italia (e con Fazzone) ho chiuso. Mi hanno voluto sostituire” (#VIDEO INTERVISTA)

Era lo scorso sabato, Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, affrontava il carnevale di giornalisti e curiosi presso il mercato coperto di Latina in occasione della sua visita di presentazione elettorale delle sue liste al voto. Tra i molti candidati c’era il sindaco di Terracina Procaccini, Francesco Lollobrigida, cognato della Meloni ed ex consigliere regionale, c’era Nicola Calandrini, leader del partito nel capoluogo sconfitto alle elezioni comunali da Coletta, il portavoce nazionale del movimento Marco Marsilio e tanti altri volti vecchi e nuovi del movimento.

In fondo alla sala, mesto e silenzioso, c’era anche Romolo Del Balzo, aspirante consigliere regionale che è passato dall’onta del clamoroso arresto nell’ambito di un’inchiesta della Procura della Repubblica di Latina sulla gestione dei rifiuti nel 2010 alla successiva condanna a cinque anni in primo grado, con interdizione ai pubblici uffici, e la definitiva assoluzione in Appello per non aver commesso il fatto. Un bel calvario, comunque la si pensi dopo il fiume di accuse, opinioni e intercettazioni del periodo, dopo il quale Del Balzo si ritrova un passo indietro rispetto a dove si trovava in partenza ma con la voglia di riprendere il cammino politico.


“A me piace la politica – ci ha detto Del Balzo quando soletto camminava per le vie di Latina cercando di tenere il passo frenetico del corteo intorno alla Meloni – ci sono cresciuto dentro e sono contento di poter tornare con questi amici per fare il bene del mio territorio”. Ma anche gli amici cambiano, e se Del Balzo prima era una colonna portante di Forza Italia, oggi è una new entry di Fratelli d’Italia, un novellino. Meglio questo che l’oblio, deve aver pensato Del Balzo che se gli si chiede come mai sia finito dai “cugini” di Fdi dopo due mandati da consigliere regionale al fianco di Fazzone lui risponde con un paradosso: “con i vertici di Forza Italia io mi trovo benissimo, ma con Forza Italia (quasi questa sia una persona fisica in carne e ossa N.d.R.) ho chiuso i rapporti da due anni”.

Il sospetto, seppure resti tale, è che ce l’abbia fondamentalmente con il senatore e massimo esponente forzista in provincia, Claudio Fazzone. Il re fondano lo avrebbe “sostituito” con altri forse troppo presto. “Forse non ero più buono per quello che ho fatto, forse ero un impresentabile per Forza Italia o non lo so, a volte si cerca di sostituire le persone per mettere nuove persone. Ho voluto bene a Forza Italia e per il nostro territorio abbiamo fatto delle cose buone. Poi forse il territorio è stato un po’ trascurato e allora le cose sono andate così”. Insomma, per “Forza Italia” era un “impresentabile”, se non altro per le contingenze del momento, e dopo la tempesta eccolo con Fratelli d’Italia. Il voto del 4 marzo scriverà la prossima puntata dell’alternante cammino di questo esponente politico di lungo corso del nostro territorio.