Latina, assessore Ranieri: “Una nuova vita per il mercato coperto è possibile” (#FOTOGALLERY)

Questa mattina l’assessore Emilio Ranieri nel contesto di una commissione consiliare per analizzare il Dup (Documento Unico di Programmazione) per il prossimo triennio ha aperto alla possibilità di agire già dal prossimo mese, per il destino dell’ex mercato coperto in via Don Morosini.

“Il mercato coperto è stato messo nel piano delle valorizzazioni per creare una struttura più confacente al centro storico e alla filiera corta – ha detto l’assessore -e per allargare quell’unica parte del centro che ha una densità di popolazione accettabile. Ovviamente la struttura così non può rimanere perché può diventare davvero un problema inammissibile dal punto di vista estetico ma sopratutto di sicurezza e igiene. Io stesso ho visitato quel sito e ho disposto delle pulizie per evitare danni nell’immediato ma il passo più grande è quello di presentare un progetto innovativo di cui mi riservo di presentare maggiori dettagli in seguito. Sarebbe un bene un appalto in concessione cedendo volumi in cambio al costruttore e una gara di progettazione integrata.


Noi potremmo tenere il piano terra, quello del mercato per intenderci parametrando non soltanto il tipo di offerta economica ma la migliore opera compensatoria possibile per il mercato e i suoi operatori. Le idee possono essere tante e potremmo fare un progetto di massima come base di gara, con un gruppo di aziende che realizzano oppure fare un project financing. Ma con questo modello dovrei fare una verifica per capire esattamente il valore attuale di mercato dell’immobile e questo ci toglierebbe autonomia. Vogliamo decidere noi insieme ai cittadini”. Progetti molti simili sono stati detti e annunciati in passato ma l’assessore sembra avere le idee chiare in materia. Alcune criticità preliminari ci sono come per esempio la formula di assegnazione di parte del bene, come ha detto lo stesso Ranieri.

Ma ci sono anche problematiche di natura più pratica, la convivenza del mercato con le nuove attività che eventualmente dovranno pagare la ristrutturazione. Dovranno probabilmente essere legate al mondo dell’alimentazione, in particolare quella locale ma potranno comprendere tutti gli operatori che attualmente sono stati spostati in altra struttura? E quale attività si compra uno stabile per lasciare libero il piano che da sulla strada al pubblico tenendo per se solo i piani superiori? Misteri molto precoci perché ancora il piano è solo stato annunciato ma di certo tra i commercianti trasferiti all’ex consorzio agrario le prossime settimane potrebbero essere di forte attenzione.