Fondi, investimento mortale: l’illuminazione pubblica era spenta

Un dramma della strada in cui forse ha avuto la sua parte la velocità sostenuta dell’auto, col corpo della vittima dell’investimento sbalzato a circa 40 metri di distanza dal punto iniziale d’impatto. Ma non solo. Nella morte della fondana Giuseppa Mastrobattista, che avrebbe compiuto 69 anni martedì, venuta a mancare il giorno della Festa della donna dopo essere stata travolta lungo via Stazione da un’Opel Corsa, potrebbe aver avuto un ruolo decisivo la scarsa visibilità. Quando si è consumato il sinistro a quanto pare era buio pesto: l’illuminazione pubblica in quel tratto, su una delle arterie cittadine più trafficate, era spenta. Questo, l’unico dato oggettivo riscontrato al momento dagli accertamenti eseguiti a margine della tragedia dagli agenti della polizia municipale, sul posto per i rilievi fino a notte fonda. Luci “ko” per motivi al momento non accertati. Circostanza che ha poi fatto il paio con i vesti scuri indossati dalla povera donna.

Sabato, da mezzogiorno e per oltre tre ore, presso la camera mortuaria del cimitero l’autopsia eseguita dal medico legale incaricato dal pubblico ministero Gregorio Capasso, il dottor Tommaso Cipriani. Esame autoptico che ha confermato quanto già palese ai primi soccorritori: Giuseppa Mastrobattista è morta sul colpo, per una serie di lesioni diffuse su tutto il corpo.


I funerali, a cura della ditta Sant’Anna, sono stati fissati per le 10,30 di domani, domenica, nella Sala del Regno dei Testimoni di Geova, in via Italo Calvino. Il corteo muoverà dal cimitero.