Una altalena costante, da sempre una caratteristica di questo settore che non causerà di conseguenza alcuno stupore tra gli addetti ai lavori. Chi segue da vicino le sorti del petrolio è testimone di quanto alti e bassi caratterizzino il comparto.
I perché di questa tendenza ballerina sono presto detti: si tratta di un prodotto, o anzi per meglio dire una materia prima, strettamente connessa all’andatura della attualità. In sostanza i prezzi salgono e scendono a seconda di quello che accade nel mondo a livello politico.
L’esempio più lampante di quello che stiamo affermando lo si può riscontrare analizzando quanto accaduto nelle ultime settimane e dando uno sguardo alle quotazioni petrolifere. Sulla scia della decisione da parte degli Usa di aumentare le scorte, il prezzo del greggio è subito calato allontanandosi dalla soglia dei 65 dollari a barile. Pochi giorni dopo, le nuove tensioni in Venezuela (uno dei paesi produttori di petrolio con un elevato livello di materia prima) e le mai sopite crisi tra Iran e Arabia Saudita hanno fatto aumentare nuovamente il valore del greggio.
In sostanza il prezzo del petrolio dipende molto da queste situazioni; o si potrebbe dire meglio, ribaltando la questione e dando ragione a chi sostiene che alla fine anche le guerre si fanno solo e soltanto per motivazioni di soldi, che il percorso da seguire è quello inverso: quindi le tensioni nascono proprio per far salire e scendere il valore del greggio. E di conseguenza per portare scompiglio nei mercati mondiali a tutto vantaggio di chi con questi scossoni si arricchisce.
A fronte di ciò il petrolio continua ad essere, tra tutte le materie prime presenti sui mercati, uno dei beni che cattura maggiormente l’attenzione degli investitori. E questo malgrado il fatto che prevederne gli andamenti non è assolutamente semplice, soprattutto per profani o comunque investitori privati.
Da sempre uno dei principali motori che muovono l’economia mondiale e quindi appetibile per chi decide di investire soprattutto sullo short, vale a dire sul breve periodo, il petrolio è pur sempre caratterizzato da una volatilità, legata come abbiamo visto a fatti di cronaca politica, che può spingere il prezzo in alto o in basso nel giro di qualche ora.
Da sottolineare, come indicazione di massima per chi decidesse di tentare la sorte nell’investimento, che il prezzo del petrolio è espresso in dollari; di conseguenza esso dipende strettamente dall’andamento della moneta degli Usa. Per investire è sempre bene analizzare le tendenze recenti e informarsi su quanto accade nel mondo a livello geopolitico.