Ancora echi di guerra: vanno a passeggiare in montagna, trovano una bomba

Più di settant’anni trascorsi dall’ultimo conflitto mondiale, ma nel Sud Pontino ancora spuntano ordigni bellici inesplosi. L’ultimo in ordine di tempo nei giorni scorsi sulle alture al confine tra Fondi e Itri, nell’area di Vallefredda, rinvenuto da due escursionisti. Che per fortuna sapevano come muoversi: erano il delegato della sezione fondana della Croce rossa Mario Di Vito e il collega Enzo Rosati, che con la Cri da anni supportano da vicino gli artificieri nelle operazioni di recupero e brillamento delle bombe di guerra che continuano a venire alla luce. Circoscritta in autonomia la zona, sono stati allertati i carabinieri della Tenenza.

Un’altra bomba alla periferia di Fondi era stata rinvenuta il 15 marzo. Come nel caso di Vallefredda, una granata d’artiglieria. Riemersa però dal terreno durante la ristrutturazione di un capannone, e a differenza dell’altra in pessime condizioni. Sul posto dopo l’allare, gli agenti della Municipale.


Gli ordigni resteranno dove sono fino a data da destinarsi, in attesa dell’intervento degli specialisti del 21esimo Reggimento Genio Guastatori di Caserta.

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