Elezioni Provinciali, ecco la ricetta di Carlo Medici

Il presidente della Provincia di Latina, Ing. Carlo Medici

Dopo le polemiche sull’accordo “istituzionale” per le elezioni provinciali, arriva la prima nota a firma del candidato presidente Carlo Medici, sindaco di Pontinia dopo l’investitura. Nel documento, l’esponente Dem disegna la propria linea politica e amministrativa per la provincia di Latina.

“La Provincia è un Ente di secondo livello di coordinamento territoriale e di gestione amministrativa di deleghe e funzioni importanti. Ciò che serve per governarla è la coesione del territorio, il dialogo fra Comuni, tra forze politiche e tra istanze diverse e perfino contrapposte. – Afferma Medici – Se pensiamo che in un tale frangente si possano fare passi avanti continuando a dividersi, a coltivare la frammentazione del quadro politico-istituzionale e a mettere davanti a tutto le singole candidature commettiamo, a mio avviso, un errore di analisi e di prospettiva. Soprattutto non abbiamo compreso la lezione di questi anni, che ha visto questa Provincia debole quando non si è stati capaci di fare squadra da parte della sua classe dirigente sugli interessi generali. È evidente che qualcosa sta cambiando se oggi la Provincia approva all’unanimità il piano provinciale dei rifiuti e nelle assemblee dei Sindaci vi è una sostanziale unanimità sulle linee guida per la ripubblicizzazione dell’acqua, sfida che raccogliamo in pieno e intendiamo rilanciare con concretezza e determinazione. Vi è una sensibilità più diffusa e condivisa su tali temi e di ciò va dato atto ai Sindaci, ai Consiglieri provinciali delle ultime due consiliature e al Presidente uscente Bernasconi per il lavoro svolto negli ultimi mesi.  Per raccogliere la sfida del cambiamento e del dialogo serve innanzitutto un Presidente, che abbia tempo da dedicare all’Ente e voglia di instaurare un dialogo ed ascoltare le esigenze di ogni parte del territorio, dotato di spirito di servizio e scevro da ambizioni e volontà di protagonismo individuali. La presidenza della Provincia non deve essere funzionale ad altri obbiettivi o peggio strumento di ascesa politica. Chi mi conosce sa bene che ho vissuto una vita professionale sufficientemente varia ed intensa e che la disponibilità alla candidatura è stata espressa per semplice spirito di servizio senza minimamente pensare a carriere future. Intendo la politica come servizio puro rivolto alla società che si amministra.”


“Questa candidatura non l’ho chiesta né cercata e l’ho accettata alla sola condizione che fosse figlia di un accordo istituzionale più ampio – spiega l’esponente Dem – capace di garantire qualità dell’azione politico-amministrativa; sono convinto che l’importante non sia candidarsi, ma creare le condizioni affinché una volta eletti si possa lavorare bene. Non amo in politica i dibattiti fatti di sospetti e preconcetti, prediligo lo spessore dei temi amministrativi. Inoltre credo che i grandi sforzi che hanno portato tutta la classe dirigente della Provincia di Latina a convergere su posizioni unitarie su acqua e rifiuti non vadano vanificati dalla competizione elettorale che mira a catturare consensi personali con attacchi addirittura personali. Le strumentalizzazioni da campagna elettorale spesso stridono con quanto poi accade nelle assemblee dei sindaci, non rappresentano lo spirito con cui anche i Sindaci candidati stanno lavorando armonicamente su molti temi intercomunali. La stella polare per queste elezioni deve essere l’attenzione ai territori, ai fatti amministrativi concreti, alle problematiche dei cittadini.  Abbiamo accennato ad acqua e rifiuti, ma c’è anche il grande tema della manutenzione delle strade provinciali che richiede tempestività, così come urgente è la manutenzione degli edifici scolastici che ospitano i nostri ragazzi. Bisogna valorizzare le politiche per la formazione e farle viaggiare sui binari di efficienza ed efficacia. Bisogna costruire una cabina di regia provinciale per affrontare le sfide del turismo mai accettate. È necessario che questo Ente aiuti gli Enti Locali ed il territorio ad attrarre investimenti europei e regionali a beneficio della progettualità e dello sviluppo. – continua nella nota – Occorre ripensare le politiche sociali che ormai da anni sono comprensoriali, tentando di soddisfare le numerose esigenze a cui oggi non si riesce a fare fronte pienamente (in particolare immigrazione e contrasto alle povertà). C’è molto da fare anche in tema di protezione civile e per la prevenzione di calamità, ma anche in tema di agricoltura, caccia e pesca, sostegno alle imprese e sul ruolo dei centri di collocamento.”

“Credo – conclude –  che questi siano gli unici argomenti degni di discussione in questa campagna elettorale. Chi cerca lo scontro sceglie la conservazione, poiché nello scontro tutto resta fermo. So bene che quello dello scontro è atteggiamento estraneo ad ogni Sindaco della provincia di Latina e pertanto non comprendo i motivi di molte esternazioni lette sulla stampa in questi giorni che stridono con i rapporti e la reciproca stima che vige tra i colleghi della provincia.  Noi scegliamo il cambiamento e il dialogo ne è lo strumento!”