Traslocare può essere traumatico quanto un licenziamento: ecco i consigli di psicologi ed esperti per sfuggire allo “stress da trasloco”

Un trasloco può essere un momento di forte stress psicologico anche in condizioni ottimali ma è un frangente quasi inevitabile nella vita di ciascuno di noi. Spesso il problema si sottovaluta al punto da arrivare completamente impreparati e un semplice trasloco può diventare un vero e proprio inferno. Ma un trasloco è la terza fonte di maggior stress della nostra vita, (escludendo ovviamente i lutti) superato solo da separazione e licenziamento. Lo psicoterapeuta Giacomo Crivellaro ha elencato una serie di consigli per affrontare nel modo giusto un frangente complesso come quello di abbandonare un luogo in cui si è abituati a vivere o lavorare cambiando casa o sede lavorativa. Tre consigli preziosi pubblicati sul suo blog.

Il “talismano”


Il primo è quello di conservare a portata di mano un oggetto che vi ricordi da dove venite per mantenere una “continuità con chi siamo con il ricordo di chi siamo stati, con la nostra storia. Gli oggetti ci aiutano; essi ci ricordano che la persona che nel passato ha superato tante sfide è ancora con noi”. Esso potrebbe fungere da “talismano” per ridarvi forza e fiducia nei momenti più difficili.

“La tenda del guerriero”

Secondo il dottor Crivellaro bisogna appropriarsi lentamente dei nuovi spazi: “Da principio, createvi un piccolo spazio di ordine in cui riprendere fiato: la tenda del guerriero”. La transizione sarà così meno traumatica e più naturale

“Sentitevi apolidi, almeno per un pochino”

In fine lo psicoterapeuta consiglia: “prendetevela comoda! E godetevi, se potete, quella sensazione di essere apolidi, senza patria…”.

Fin qui il lavoro sul nostro cervello. Ma per i fatti pratici e logistici spesso il fai-da-te è la scelta più devastante e nemmeno la più profonda delle meditazioni potrà salvarvi da rotture di scatole (letteralmente), danni agli immobili, sorprese nei prezzi e altre difficoltà che possono essere affrontate con agilità grazie all’aiuto di professionisti del settore. E come ci spiega Claudio Mancini, responsabile di “Pronto Traslochi”, cadere nella trappola del low cost o dell’improvvisazione può essere un vero e proprio supplizio per la mente, per il corpo e sì, anche per le vostre tasche. “Ci occupiamo di Traslochi di abitazioni, negozi e aziende, in tutta Italia e in maniera particolare nella città di Roma. Forniamo facchini per eventi aziendali e fieristici. Siamo in grado di smontare e rimontare ogni tipo di arredo” ci racconta il signor Mancini che ci spiega alcuni aspetti che magari possono essere poco noti:

Pesi enormi da gestire

In molti non ci pensano, ma spesso capita di dover trasportare casseforti o addirittura pianoforti che possono pesare anche diversi quintali. Tenga presente che un pianoforte a coda può arrivare a pesare anche 500 Kg”. E poi, non tutti i traslochi sono uguali, e se per un non addetto ai lavori si può trattare di un momento straordinario, ci sono persone come il signor Mancini che lavorano in questo settore e hanno visto le cose più strane e complesse, per cui non si spaventano di nulla. Nemmeno di un trasloco completo in pieno centro storico: “Questa eventualità è particolarmente complessa per un fatto logistico. Ci sono diverse limitazioni al transito o strade strette che non permettono di approcciare il trasloco con mezzi voluminosi. Ma siamo preparati anche a questo. Per fare questo lavoro serve un grande spirito di organizzazione, nessun trasloco è davvero difficile se ben organizzato”.

Sexy shop e trulli

Quanto a bizzarrie, l’azienda gestita da Claudio Mancini ne ha viste di tutti i colori: “una volta abbiamo traslocato ed inscatolato tutti gli oggetti di un noto sexy shop. Un’altra volta abbiamo traslocato una normale casa verso un trullo (Salento)”.

L’abbaglio di un facile risparmio

Spesso, la nostra voglia di un facile risparmio diventa la nostra peggiore avversaria: “Per risparmiare anche soli pochi centinaia di euro – spiega il responsabile di “Pronto Traslochi” – alcuni miei clienti si sono affidati a ditte assolutamente poco serie o improvvisate. Il risultato è stato devastante; maggiorazioni sul prezzo di partenza per un lavoro fatto male. Danni ad oggetti propri e danni al condominio (ascensore e scale condominiali); rimborsi promessi e mai avuti, furti smarrimenti eccetera. Alcuni hanno avuto delle esperienze talmente brutte che quasi gli sembrava impossibile che con noi filasse veramente tutto liscio. Una volta un cliente mi ha addirittura abbracciato commosso, era del tutto incredulo”.

L’importante è essere organizzati

Insomma, bisogna rivolgersi a ditte qualificate e con una chiara esposizione di prezzi e possibilità anche per non avere sorprese. Perché, sempre come ci racconta Mancini: “un trasloco fatto male può costare moltissimo. Pensate al caso in cui pagate perché i vostri oggetti vengano momentaneamente depositati in un box; se non imballati adeguatamente, dopo pochi mesi dovrete buttarli”. Insomma, per fare in modo che un trasloco non si trasformi in una autentica odissea sarà bene tenere a mente i consigli di professionisti della mente ma soprattutto affrontare questo evento con gli strumenti giusti e grazie all’aiuto di aziende qualificate. Con dei validi professionisti e la giusta predisposizione si può anche traslocare più spesso se occorre, senza realizzare la profezia descritta nel romanzo di Amy Hempel dove si calcola che per trasferirsi i danni emotivi e materiali sono talmente certi da poter affermare che sicuramente: “tre traslochi equivalgono ad un incendio”. Ma fatto nel modo giusto, non ci sarà nessun danno.