La raccolta firme dei pentastellati pare abbia alzato un polverone. Per ora solo qualche denuncia mediatica mezzo social network, ma forse domani, presso gli uffici del Comune si capirà meglio se avevano ragione gli esponenti politici o la Polizia Municipale.
Secondo quanto reso noto tramite post da un autorevole esponente dei 5 Stelle locale – Delio Fantasia, uno degli assessori designati in caso di vittoria pentastellata il prossimo 10 giugno – poi condiviso anche sulla pagina Facebook del Movimento di Formia, si sarebbe verificata una situazione incresciosa con i Vigili Urbani che avrebbero chiesto la documentazione per il gazebo posto dinanzi al Comune. Gazebo che serviva per informare i cittadini ed invitarli ad entrare al piano terra dell’Ente dove erano presenti due funzionari per autenticare le firme della lista.
Stando a quanto riportato dai grillini, la loro posizione era assolutamente in regola, avendo provveduto alla comunicazione tramite posta elettronica certificata. Non dello stesso avviso la Polizia locale che intervenuta – sempre secondo il racconto dei diretti interessati – avrebbe preteso documentazione già in possesso degli uffici competenti.
Il racconto, che parte dalla denuncia pubblica, sembra a tratti lasciare spazio persino ad ipotesi di complotto che vedrebbero Vigili e non solo contro il gazebo 5 Stelle. Con ogni probabilità la questione verrà risolta nella giornata di domani, quando o il Comune dovrà rendersi conto di aver mandato inutilmente la Municipale alla ricerca di documentazione che già aveva, o elevando un qualche tipo di sanzione al Movimento politico, che più volta si è detto in regola.
Di fatto, situazioni analoghe per quanto poco piacevoli, possono capitare in campagna elettorale. Anzi, spesso capitano. A volte per errori nell’amministrazione pubblica, altre per documentazione inviata errata. Ed è ovvio, seppur così non dovrebbe essere, che quando di mezzo c’è la politica tutto si ingigantisce. Quello che si può osservare, però, è che è iniziata la campagna elettorale.
