Fondi saluta la serie C, rossoblù del calcio retrocessi in D

Se c’è un punto inattaccabile, è che le partite tra Fondi e Paganese non sono mai scontate. All’andata la Racing meritava qualcosa in più e al ritorno i pontini sono addirittura passati in vantaggio. Ma alla fine, complici due calci d’angolo, a rimanere tra i professionisti sono i campani.

La prima fase di gioco ha permesso alle due squadre di studiarsi, malgrado i laziali erano costretti a dover fare la partita, per via dell’obbligo di vittoria per puntare alla permanenza in serie C. Al 28’ una bella azione dei rossoblù ha fatto sperare gli ospiti, grazie ad un colpo di testa di Nolé che è andato convinto ma senza riuscire ad angolare. A pochi minuti dalla fine primo tempo il solito Bensaja ha avuto sui piedi la palla per chiudere il match, con un fraseggio che l’ha portato al tiro al centro dell’area di rigore, con la sfera che è finita di poco a lato. Sulla ripartenza, al 42’, sull’asse Nolé-Corvia, l’altra grande occasione, con la parata dell’estremo difensore della Paganese.


Contrariamente a quanto visto in tutto il resto della stagione, la Racing è rientrata in campo con il piglio di chi voleva davvero dare tutto, e, l’illusione c’è stata. Al 47’ Ciotola ha approfittato di una piccola incertezza difensiva per insaccare la porta dei padroni di casa (0-1). L’illusione dell’impresa è durata 8 minuti. Tanto è bastato a Cesaretti per colpire la palla di piatto destro e metterla in gol per l’1-1. Probabilmente i rossoblù hanno accusato mentalmente il pari ma ci hanno comunque provato fino alla fine, anche con il rischio di essere infilati in contropiede come accaduto in almeno due occasioni. All’84’ il match ball è arrivato sulla testa di Scarpa che ha messo a segno il definitivo 2-1.

Festa dinanzi al suo pubblico per la Paganese che ha guadagnato la salvezza tanto sperata. Qualche lacrima e molta delusione per il Fondi che scende di categoria, nel purgatorio della serie D.