Elezioni a Formia, verso il ballottaggio: ecco le accuse incrociate

Il Comune di Formia

È arrivato il momento di spostare l’elettorato, è giunto il tempo di convincere gli elettori – soprattutto coloro che al primo turno si sono espressi per chi è stato escluso dal 24 giugno – e si vede nei contenuti mandati in pasto ai media da parte degli aspiranti sindaci. Paola Villa e Pasquale Cardillo Cupo si accusano senza mezzi termini, seppur senza mai scendere nel personale ma sempre nell’emisfero politico.

L’esponente del centrodestra formiano rincara la dose sul sostegno, più o meno diretto, del centrosinistra verso la candidata a sindaco donna. Un’accusa politica sulla presunta politicizzazione di chi si presenta come civico: “meraviglia la circostanza che la professoressa Villa, a sua insaputa, si stupisca del sostegno garantitole dal Pd di Zingaretti e dell’ultimo sindaco della città della città. La mia sfidante afferma di non sapere nulla rispetto a quanto le sta avvenendo attorno, continua a nascondersi nelle trattative che sta compiendo per politicizzare a sinistra il suo movimento che di civico non ha più nulla.”


Ma la Villa non sta certo a guardare. Alle accuse, in questa fase della competizione, si risponde con altre accuse: l’esponente civica convoca una conferenza stampa e lancia la polemica parlando di gestione del servizio idrico e presunti giochi di potere: “Cardillo Cupo non è stato incaricato da Fazzone per guidare Formia fuori dall’immobilismo, ma bensì per ricostruire il sistema di potere e di clientele che, attraverso il suo voto in Ato 4, ripristinerà il potere incontrastato di Acqualatina in provincia”.

Sarà finita qui? Probabilmente no. Anzi, fino a venerdì sera se ne potrebbero ancora sentire e leggere delle belle. Poi ci sarà il silenzio elettorale e dopo ancora il voto. Lunedì 25 giugno, Formia si sveglierà con un nuovo sindaco, uno tra Paola Villa e Pasquale Cardillo Cupo.

 

A PAGINA 2 LA POSIZIONE DELLA VILLA

A PAGINA 3 LA NOTA DI CARDILLO CUPO