Uccisa con la piccozza: “Raptus omicida per la cocaina”

Si è presentato ai carabinieri del comando provinciale di Latina ed ha detto di aver ucciso una donna con una piccozza.

Emanuele Riggione, 42enne originario di Terracina è dunque accusato dell’omicidio aggravato di Elena Panetta, 57enne di Roma, di professione assistente scolastica.


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L’omicidio sarebbe avvenuto a seguito di una lite per la richiesta da parte dell’uomo di denaro per acquistare della cocaina. Il rifiuto della donna avrebbe dunque provocato il raptus omicidia dell’uomo che con una piccozza ha colpito ripetutamente la donna al capo e al corpo, uccidendola.

Riggione ha inoltre confessato che entrambi avevano assunto della cocaina presso l’abitazione della donna, dove è avvenuto l’omicidio, nel quartiere Statuario di Roma.

 

COMUNICATO STAMPA. “Uccide la compagna a Roma. Arrestato dai Carabinieri della Compagnia di Latina.

Nella mattinata odierna i Carabinieri della Compagnia di Latina, in collaborazione con quelli di Roma-Casilina hanno tratto in arresto Riggione Emanuele, 42enne originario di Terracina, nullafacente, per omicidio aggravato.

Il Riggione, presentatosi alle ore 09.30 circa presso la Stazione Carabinieri di Latina, confessava di aver ucciso un’amica, Panetta Elena, 57enne di Roma, assistente scolastica, a seguito di una lite svoltasi alle ore 23.00 circa del giorno precedente all’interno dell’abitazione dove gli stessi convivevano, ubicata nel quartiere Statuario della capitale.

Immediati accertamenti, svolti sul posto dai Carabinieri della Compagnia di Roma Casilina, consentivano di rinvenire il corpo esanime della Panetta nel soggiorno, ed acclarare la veridicità di quanto ammesso dal Riggione. Conseguentemente i militari del Norm CC di Latina procedevano all’arresto dell’uomo che veniva condotto presso la Procura di Latina ove alla presenza del difensore veniva interrogato dal p.m. competente, il Sost. Proc. Dott. Valerio De Luca, al quale confermava, fornendo ulteriori particolari quanto dichiarato ai carabinieri.

Secondo la ricostruzione dei fatti fornita dall’arrestato, in corso di verifica, il Riggione e la Panetta nel corso della serata del 05.08.2018 avevano assunto dello stupefacente del tipo cocaina e l’uomo aveva richiesto alla donna del denaro per acquistarne dell’altra. Il rifiuto della donna avrebbe quindi provocato un’accesa discussione al termine della quale il Riggione, in preda ad un raptus, avrebbe colpito ripetutamente al capo ed al corpo la Panetta con una piccozza provocandone la morte.

Lo stesso poi sarebbe uscito dall’abitazione ed avrebbe girovagato tutta la notte nella capitale a bordo di una Fiat Panda di proprietà della vittima, dirigendosi poi nelle prime ore della mattinata verso la capitale pontina con l’intento di suicidarsi. Abbandonato il proposito autolesionistico, lo stesso ha poi deciso di costituirsi ai carabinieri.

Gli accertamenti tecnici nei confronti dell’arrestato sono stati condotti dai militari del Nucleo Investigativo di Latina, che hanno proceduto al sequestro dell’autovettura in parola, mentre i carabinieri del nucleo investigativo di roma hanno effettuato i rilievi sul luogo del delitto. Il Riggione, dopo l’interrogatorio e la convalida dell’arresto è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Latina.