Caporalato armato tra i campi: lo sfruttamento a Terracina, le manette a Fondi

Gli agenti della Questura di Latina, “atteso come il tema della legalità e del rispetto delle regole assuma un’importanza fondamentale anche nel settore agricolo, che costituisce nel territorio pontino un elemento essenziale di sviluppo dell’economia”, proseguono nell’attività di contrasto allo sfruttamento dei braccianti agricoli attraverso la lotta al caporalato ed allo sfruttamento del lavoro in agricoltura. Con il secondo arresto in pochi giorni. 

Nella mattinata di oggi gli agenti della squadra Mobile e del Commissariato di Fondi hanno tratto in arresto in flagranza di reato l’imprenditore agricolo Gurman Singh, 34 anni, ritenuto responsabile di sfruttamento del lavoro “avendo impiegato manodopera in condizioni degradanti e in stato di bisogno”, nonché di ricettazione e detenzione di una pistola.


L’odierno arrestato, residente nella Piana e titolare dell’azienda agricola denominata Hargun Sirat, ubicata nel comune di Terracina, località Barchi, insieme al 29enne Vikramjit Singh, anche lui indiano, “costringeva i suoi connazionali a prestare la propria opera in condizioni disumane, con retribuzioni irrisorie”, spiegano dalla Questura. “È stato inoltre accertato che i malcapitati braccianti agricoli erano costretti a dormire all’interno di bivacchi di fortuna, in condizioni di assoluto degrado e privi di qualsiasi requisito igienico sanitario”. ​

Nel corso delle investigazioni, all’interno di una fatiscente struttura in muratura utilizzata come dormitorio proprio da Gurman Singh, sotto il letto, gli agenti hanno rinvenuto una pistola semiautomatica a salve marca Kimar modello lady K calibro 8mm, con la canna appositamente annerita in maniera tale da apparire vera. Inoltre, all’interno di un condizionatore d’aria, è stata rinvenuta una pistola marca Beretta modello 38 special , provvista di quattro cartucce e risultata provento di furto perpetrato a Roma il 13 novembre 2017.

“Il rinvenimento di tali armi conferma la continua azione intimidatrice esercitata dai proprietari/aguzzini nei confronti dei propri connazionali, completamente soggiogati”, dicono ancora dalla Questura pontina. “Analoga misura non è stato possibile eseguire nei confronti dell’altro titolare dell’azienda, Vikramjit Singh, giacché attualmente fuori dal territorio nazionale”.

L’arrestato è stato condotto presso queste camere di sicurezza, in attesa di udienza di convalida ed eventuale giudizio direttissimo innanzi al Tribunale di Latina, in programma domani mattina.