Sezze: I ladri in casa e l’allarme su Fb, la storia di Roberto Reginaldi

Qualche sera fa, il candidato sindaco della lega ed ex consigliere di estrema destra di Sezze Roberto Reginaldi rientrava nella sua casa in campagna da una serie di cure di riabilitazione motoria necessaria a seguito di un malanno. Quando ha una brutta sorpresa, perché poco dopo il suo rientro sente dei rumori provenire dall’esterno e poi suona l’allarme. Subito chiama i carabinieri come è naturale che sia. Ma la cosa più bizzarra è che, in tempo reale, intrattiene anche conversazioni via Facebook con i suoi contatti e li aggiorna in tempo reale. Alcuni domandano solo cosa sia successo, altri lo incoraggiano a prendere in mano la situazione ed impallinare “dove non batte il sole” i ladri per bene. “Le gambe non mi funzionano bene – commenta Reginaldi mentre gli estranei sono ancora nella sua proprietà – ma il dito mi funziona ancora molto bene”. Abbiamo parlato con lui dopo questo spiacevole incidente:

Reginaldi, che cosa le è successo esattamente?


Lasciate perdere, tra l’altro io sto pure in terapia domiciliare. Abito in campagna e ho degli ettari di terreno dietro casa mia, circa 1o. E mentre stavo qui nel salone, perché non posso salire in camera da letto, verso l’una e mezza di notte ho sentito dei rumori che venivano dal terreno e il cane che abbaiava. E allora ho chiamato i carabinieri e mentre chiamavo hanno fatto scattare l’allarme, questi balordi. E allora da lì, sempre con i carabinieri in linea, ho fatto accendere la luce. Poi gli agenti sono arrivati e hanno bonificato.

E non hanno trovato nessuno? Non avete corso dei rischi?

Se stavo bene uscivo fuori con uno dei miei fucili, io sono un cacciatore e chi entra in casa mia senza invito riceve il mio consueto comitato di accoglienza, lo devono capire sti balordi. Ma le gambe non mi rispondono ancora a dovere. Immaginate se io fossi stato ancora ricoverato, se fossi rimasto in ospedale questi balordi avrebbero trovato casa vuota con la mia povera diletta moglie.

Beh, fortuna che c’era lei allora. Anche perché a quanto pare non sembra pronto a questa evenienza. Ha molte armi in casa?  

Come ho detto sono un cacciatore e sì, sono uscito diverse volte di casa di notte con il fucile, sono armato, lo siamo tutti qui. Io sono contrario a sparare in generale, non posso considerarmi uno con il grilletto facile e sono contro l’uso indiscriminato ed irresponsabile delle armi. Soprattutto alle feste come fanno alcuni qui in giro a capodanno per me è una cosa sbagliata. Mai usato un’arma impropriamente. Sono stato anche un militare e quindi so come si usa un’arma. Ma se mettono in condizioni di pericolo me o la mia famiglia io sparo senza troppo pensarci. Non muoio da coglione per un balordo che mi vuole ammazzare. Ma sempre proporzionale, se scatta un allarme e il bandito ha un coltello io lo accolgo con il bastone. E se qualcuno ha la pistola io rispondo con il fucile. Difesa proporzionata all’offesa.

Ma perché in quel delicato frangente lei ha trovato il tempo e sì, anche la lucidità per comunicare al popolo di Facebook che c’erano degli intrusi in casa sua?

Qui noi vicini ci siamo messi d’accordo, se succede qualcosa lanciamo l’allarme anche su Fb e le famiglie dei miei vicini si sono subito allarmati e hanno acceso le luci e sono usciti per vedere cosa succedeva. Nella mia zona facciamo così, siamo molto vicini qui un ladro secondo me passa i guai. L’altra notte c’era una macchina che faceva avanti e indietro ripetutamente e tutti lo sapevamo, è un nostro metodo perché qui la zona è piuttosto isolata e siamo relativamente distanti. Ma ci teniamo in contatto e informati sui movimenti nel nostro quartiere. Una cosa importante da dire è che i carabinieri (e anche la polizia) ci hanno messo mezz’ora ad arrivare perché purtroppo arrivavano da lontano, è questo il problema. Loro sono stati bravissimi ma non si può aspettare così tanto perché mancano le pattuglie. E’ nel momento del bisogno che ti accorgi che una cosa non funziona come dovrebbe funzionare purtroppo.