Sciopero dei punti vendita Unicoop Tirreno, la mobilitazione continua

Nella mattinata di ieri tutti i punti vendita Coop del Sud/Lazio sono rimasti chiusi per lo sciopero che abbiamo dichiarato nei giorni scorsi – si legge nel comunicato diffuso dalla Segreteria Provinciale della Uiltucs-Uil Latina – le lavoratrici i lavoratori tutti hanno incrociato le braccia e risposto alla prima iniziativa di ieri, sabato 22 settembre.

I soci nei vari sit-in di volantinaggio hanno chiesto spiegazioni ai lavoratori, vedendo i negozi chiusi vogliono risposte, visto il blocco dei negozi. Un tema delicato più volte denunciato dalla Uiltucs Latina, rimasto senza risposte dal gruppo dirigente, fallimentare ma ancora in carica. Soci abbandonati e mai coinvolti nelle scelte e politiche del territorio. Ricordiamo che non parliamo di società per azioni ma di una Cooperativa che si definisce espressione di migliaia di soci clienti e prestatori.


Lavoratrici della Unicoop in sciopero

I volantini e i manifesti consegnati dichiarano il disagio dei lavoratori Coop. A Fiuggi, in coincidenza della maxi conferenza di Forza Italia innanzi al negozio sulla strada adiacente i migliaia di simpatizzanti e politici si soffermavano curiosi per ritirare il volantino distribuito. E’ stato l’emblematico esempio di lavoratori in strada che denunciano la fuga della Coop dei proletari dal basso Lazio, ritenuti a loro dire diversi da altri gruppi imprenditoriali.

Unicoop Tirreno è in fuga senza risposte a lavoratori, soci e da oggi anche alla politica. Un vero e proprio abbandono con tanti lati oscuri.

La mobilitazione continua: domani, lunedì 24 proseguirà sciopero e manifestazione a Vignale Riotorto, sede di Unicoop Tirreno. I lavoratori si fermeranno anche mercoledì 26 sotto la sede del Ministero dello Sviluppo Economico. Sarà presente Coop con i suoi dirigenti che debbono far pareggiare il bilancio svendendo lavoratori e negozi (ben 8) al di sotto del Grande Raccordo Anulare.

Scelta sbagliata che contrasteremo con tutti i mezzi e con tutti i lavoratori e non permetteremo lo svuotamento dei negozi. La Coop per la Uiltucs Latina non è una società per azioni che può comportarsi in alcun modo senza il consenso dei soci, non esistono azionisti di maggioranza,  i lavoratori continueranno a gridare la responsabilità sul declino dei negozi in capo al gruppo dirigente, oggi ancora nel palazzo della sede con tanto di benefit ancora intoccabili.

I lavoratori hanno risposto con lo sciopero, i lavoratori continueranno perche’ non puo’ essere un handicap aver vissuto e lavorato nel sud del Lazio.