Al comune di Formia l’incontro per la presentazione del III rapporto ‘Mafie nel Lazio’

La sala Ribaud del Comune di Formia

Venerdì 5 ottobre presso la Sala Ribaud del Comune di Formia si svolgerà la presentazione del III rapporto “Mafie nel Lazio”. Interverranno Giampiero Cioffredi (Presidente Osservatorio per la Sicurezza e la Legalità Regione Lazio), Fabrizio Marras (Presidente Reti di Giustizia – Il Sociale Contro Le Mafie) e Paola Villa (Sindaco di Formia).

Il sindaco di Formia, Paola Villa

“L’iniziativa che stiamo organizzando – afferma il Sindaco Paola Villa – rientra in un percorso avviato da questa amministrazione : rendere trasparenti le attività del Comune, coinvolgere i cittadini, far sì che si prenda atto di quali sono i problemi che hanno condizionato la vita sociale ed economica della nostra città fino
ad oggi.


Temi come la legalità e la giustizia sociale sono essenziali premesse per questi obiettivi da qui la scelta di presentare il rapporto sulle mafie nel Lazio dell’Osservatorio Tecnico-Scientifico sulla legalità e la sicurezza della regione Lazio.

E’ fondamentale infatti capire quali sono le forme e le modalità con cui la criminalità organizzata e le mafie si stanno muovendo nel nostro territorio, analizzando i fatti concreti senza ricorrere a luoghi comuni,  generalizzazioni e affermazioni ad effetto, per questo il report della regione che si basa su dati oggettivi e pubblici è importante, ancor più le analisi e le conclusioni a cui questi dati portano.

Dare gli strumenti per riconoscere la presenza di un nemico organizzato e potente come le mafie e come queste si interfacciano con la corruzione ed il malaffare è un primo passo per far si che cittadini ed amministratori si assumano quella responsabilità politica e sociale che è alla base di qualunque cambiamento in meglio della società e della città. In particolare modo conoscere dati e relazioni, ci indica la via per tentare di uscire dalla fitta rete di intrecci tra criminalità organizzata e politica, quella sottile linea grigia che rende complicato amministrare gli enti e rendere gli enti stessi fonte di credibilità e legalità.

Ecco perché incontri come quello che andiamo a vivere il 5 ottobre prossimo servono ad accendere i fari su tali rapporti ed a confrontarsi senza remore su temi così importanti”.