L’astronauta Nespoli, l’uomo delle stelle: “Se uno ha un sogno, ci provi”

“Se uno ha un sogno, il modo migliore per realizzarlo è provarci”. Un augurio accorato, quello di chi ha fatto della bramosia di passeggiare tra le stelle la sua missione: Paolo Nespoli, astronauta ed ingegnere italiano che nei giorni scorsi ha chiuso la rassegna del Festival del Blu.

“Ringrazio il Comune di Gaeta e coloro che hanno organizzato il festival. Una giornata intensa che mi vede a Gaeta incontrare le scolaresche e gli studenti che sono il nostro futuro. Con loro abbiamo parlato di Spazio e sono convinto che i ragazzi hanno preso ispirazione: un piccolo seme che spero porterá i suoi frutti” ha aggiunto Nespoli. Come un vero istrione sul Palco del Teatro Ariston ha spiegato alle giovani e curiose menti avide di sapere,la vita a bordo di una stazione spaziale fatta di spazi minuscoli, perdita del senso del tempo e dell’orientamento. “Noi siamo abituati ad avere la nostra vista all’altezza dei piedi, il pavimento ci fa da guida. Nello Spazio tutto è ribaltato e ti ritrovi costantemente a testa in giú!”.


Il navigatore delle galassie ha trasmesso lo stupore che si prova ad assistere a 16 albe e 16 tramonti, la vista dell’aurore boreale oppure quella australe e mentre ogni fotogramma in sincrono scorreva sullo schermo, il vero collage che Nespoli regalava è quello fatto di emozioni autentiche di chi nell’immensitá dell’Universo ha trovato il suo posto. I grandi viaggi hanno questo di meraviglioso,che il loro incanto comincia prima della partenza stessa, nell’attesa quando il domani viene a far visita e racconta le sue promesse; per non tornare come si è partiti ma diversi.

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