Per Formia il pontile petroli è solo off-shore, parola del sindaco

Il sindaco di Formia Paola Villa

Il sindaco di Formia Paola Villa interviene a gamba tesa sulla questione della delocalizzazione del pontile petroli Eni. Lo fa tramite il proprio profilo social e ne scrive a seguito di una dichiarazione dell’Autorità portuale.

“Il 12 Novembre 2018 – dichiara Paola Villa – parla il presidente dell’Autorità Portuale e dice: “Formia e Gaeta hanno entrambe diritto di esprimersi in merito alla questione di delocalizzazione del pontile petroli Eni”. Allora la domanda sorge in modo netto: perché nella Commissione Mista fatta da Eni, Autorità portuale, comune di Gaeta, il comune di Formia non è stato neanche invitato? Dai diversi incontri fatti, già da questa estate, è stato chiaro sin da subito ciò che chiede e per cui si adopererà il Comune di Formia, che venga finalmente applicata la delibera regionale del febbraio 2010, istituente l’Area Sensibile del Golfo di Gaeta, con tre chiari obbiettivi: 1. Delocalizzazione degli impianti di itti e miti-coltura; 2. Delocalizzazione off-shore il Pontile petroli Eni; 3. Il riordino ed il controllo dell’intera rete di depurazione gestita da Acqualatina S.p.A.


L’azione sul nostro Golfo – conclude la prima cittadina di Formia – deve essere di concerto e non può escludere nessuno dei comuni che ne fanno parte, il Comune di Formia, al centro del Golfo, ha molto da dire e da proporre, insieme a tutte le associazioni di categoria e soprattutto insieme a tutti i suoi cittadini.”