Pontile Petroli, Potere al Popolo: “Sosteniamo la posizione del sindaco, ma non siano solo proclami”

“In merito alle dichiarazioni della sindaca Paola Villa qui di seguito riportate  siamo molto contenti e appoggiamo la posizione da lei presa sulla questione, che poi è anche la nostra, ma vorremmo che tali dichiarazioni non rimangano puri e semplici proclami, ma si tramutassero in azioni reali, in quanto la questione sta diventando sempre più allarmante e siamo abbastanza impensieriti di quanto poco peso abbiano i cittadini ed i comuni del golfo riguardo le decisioni, che vengono prese; ci troviamo sempre di fronte al fatto compiuto, tipo il rinnovo della concessione per  altri quattro anni per fare un esempio” E’ quanto dichiara in una nota stampa Potere al Popolo Latina e provincia

“Noi di Potere al Popolo abbiamo aderito fin dall’inizio, e siamo stati anche tra i maggiori proponenti, all’assemblea permanente contro il pontile Eni (composta da forze politiche associazioni e cittadini del golfo), che chiede la dismissione oppure in estrema ratio la delocalizzazione del pontile ed inoltre l’applicazione della delibera regionale del 2010, istituente l’area sensibile del golfo; Da luglio scorso abbiamo partecipato a tutte le iniziative decise, volantinaggi, banchetti informativi, petizioni, abbiamo anche incontrato la sindaca e stiamo cercando di fare incontri anche con gli altri sindaci del comprensorio, per chiedere loro di prendere posizione e concertare insieme strategie a difesa del nostro territorio…”


“Siamo allarmati dalla possibile delocalizzazione al porto commerciale di Gaeta o al confine con la spiaggia di Vendicio in quanto aggraverebbe e peggiorerebbe la situazione già preesistente, non solo a livello di rischi per la popolazione, ma anche perché il suo impatto sarebbe molto più devastante per l’ecosistema marino e per il settore turistico, balneare e sportivo della vicina Formia… Siamo pronti all’avverarsi di questa nefasta possibilità a mobilitarci ed a usare tutti i mezzi possibili, compresa la disobbedienza civile a difesa della nostra terra.”