Ospedale del Golfo, esulta la Lega Formia: “Un sogno che diventa realtà!”

Il progetto del 'Policlinico del Golfo'

Come ormai tutti sappiamo è stato concluso l’iter da parte della Presidenza del Consiglio e dei ministeri della Salute e del Lavoro e delle Politiche Sociali, con l’ok del sottosegretario Claudio Durigon, che ringraziamo, al piano triennale dell’Inail in cui sono state inserite le iniziative urgenti di elevata utilità sociale nel campo dell’edilizia sanitaria. Ben 75 milioni di euro per il nostro ospedale del Golfo, si tratta del più importante finanziamento degli ultimi 40 anni e prima di commentarlo abbiamo voluto far sfogare i tanti che oggi si prendono i meriti su questa opera strategica per il nostro territorio.

Antonio Di Rocco, sezione di Formia della Lega

Riteniamo pertanto opportuno fare qualche precisazione non polemica. Intanto abbiamo letto dai giornali e dalle Agenzie stampa che il Pd Regionale ma anche locale parla erroneamente di “sblocco di fondi” ma ciò è palesemente un falso in quanto questo fino a qualche giorno fa era solo un progetto mai finanziato. E’ infatti il Decreto della Presidenza del Consiglio che autorizza Inail a fare investimenti nelle strutture ospedaliere, quindi è stata volontà di questo governo far si che l’Inail investisse in questa ed altre opere.


Ristabilita la verità va anche detto che abbiamo criticato da sempre il luogo dove nascerà il nuovo Ospedale del Golfo a causa della presenza nei paraggi sia del centro raccolta rifiuti comunale che del depuratore che ancora oggi lasciano odori nauseanti in zona. Nonostante ciò per spirito di collaborazione faremo tutto ciò possibile per velocizzare l’iter per la posa della prima pietra nel sito indicato ed anche per questo motivo il Sottosegretario Claudio Durigon ci ha annunciato la sua presenza in zona già la prossima settimana.

Su una cosa però non intendiamo fare sconti a nessuno, il nuovo Ospedale dovrà essere il fiore all’occhiello del Golfo con adeguati ed innovatici servizi e non una cattedrale nel deserto, con chiusura di reparti e perdita di tante professionalità, come è diventato negli ultimi anni il Dono Svizzero nel totale disinteresse del Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti impegnato nella sua personalissima campagna elettorale per le primarie del Pd nella vicinissima Bolzano invece di concentrarsi sulla Regione Lazio nella quale i contribuenti laziali gli pagano lo stipendio…”