Rubano batterie delle antenne per la telefonia mobile: arrestati in due

Nel primo pomeriggio di ieri, 10 gennaio, personale della squadra di Polizia Giudiziaria del distaccamento di Polizia Stradale di Aprilia, nel corso di un servizio di polizia giudiziaria svolto nella zona di Aprilia, sorprendeva due giovani, R. E., classe 1981, nativo e residente a Latina, incensurato e A. A. M., classe 1983, nativo di Formia e residente a Latina, pregiudicato, mentre perpretravano furto all’interno di appositi armadi posti sotto la sommità di antenne radio base adibite al servizio di telefonia mobile per conto della società Wind.

In particolare i due giovani venivano notati in una zona di campagna in località la Gogna mentre dopo aver forzato il cancello di recinzione e gli armadietti metallici al cui interno sono allocate batterie tampone utili al mantenimento in funzione del ponte radio telefonico, in caso di mancanza di energia elettrica, ne asportavano otto, caricandole a bordo di un autovettura risultata poi in uso ad uno degli arrestati.


Le antenne di telefonia mobile

Nel corso della perquisizione eseguita a loro carico venivano rinvenuti attrezzi utili a forzare i siti relativi ai ponti radio telefonici e per asportare le batterie tampone il cui valore economico sul mercato e di circa mille euro cadauna. Venivano altresì rinvenuti diversi mazzi di chiavi e cilindri di serrature utili all’apertura degli armadi metallici dei ponti radio telefonici della zona della provincia di Latina.

Inoltre per non destare sospetto uno dei giovani arrestati indossava un giubbotto da lavoro con l’indicazione di una nota società che svolge lavori di manutenzione ai predetti ponti radio.

Con l’arresto dei prevenuti si è posto fine ad un annosa e grave attività delinquenziale posta in essere da qualche anno relativa al traffico illecito delle batterie tampone che come già riferito hanno un ingente valore economico, significanti altresì che il furto di tali batterie crea molteplici e gravi problemi alle comunicazioni telefoniche anche ed in particolare a quelle di emergenza.

Le perquisizioni eseguite presso i domicili degli arrestati permettevano di rinvenire altre batterie tampone e materiale utile a proseguo delle indagini. Gli arrestati su disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Latina veniva tradotti presso i propri domicili in regime degli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo che verrà svolto nella mattinata di domani 12 gennaio, presso il Tribunale di Latina