Acli Terra della provincia di Latina ha svolto il terzo incontro per la promozione del programma di sviluppo rurale sul territorio pontino: dopo Aprilia ed Itri, nei giorni scorsi è stata la volta di Maenza.
“Nel comune lepino ampia è stata la partecipazione – fanno sapere dall’Acli -, ma anche significativo il messaggio delle rappresentanze istituzionali con il sindaco Claudio Sperduti e il consigliere regionale Salvatore La Penna che hanno dato al territorio una progettualità condivisa per generare lavoro ed economia, tramite i finanziamenti del Psr della Regione Lazio e l’iniziativa privata in alleanza con le stesse istituzioni. Le relazioni sui bandi sono state svolte dai tecnici della Regione Lazio, che sono stati presenti a tutte e tre le iniziative”.
Per Acli Terra il presidente provinciale Agostino Mastrogiacomo ha rappresentato il ruolo delle Acli come sistema sociale di rappresentanza e di accompagnamento per i cittadini che hanno intenzione di impegnarsi nelle opportunità della multifunzionalità del mondo rurale. Il confronto è stato portato anche su un livello politico, quando si è aperto il tema delle infrastrutture. All’unisono sono state espresse le preoccupazioni per l’imprenditoria locale, penalizzata dal sistema viario e logistico. “Le Acli provinciali di Latina, inoltre, hanno fatto emergere un paradosso, cioè lo sperpero che il Governo sta facendo ne tenere chiusi i cantieri della Tav, bruciando 75 milioni di euro fino ad ora, quando con una minima parte avremmo sistemato tante strade pontine”.
L’incontro, sottolineano ancora dall’associazione, è stato utile anche per far entrare Maenza nel circuito dei comuni visitati dalle comitive dei Circoli Acli, tramite un accordo promosso dal sindaco Sperduti con la presidenza provinciale della organizzazione.