Decreto sicurezza, Castelforte aderisce al tavolo di coordinamento per la solidarietà

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Sabato scorso anche il Comune di Castelforte ha partecipato all’incontro promosso dall’Arcidiocesi di Gaeta, presente il Vescovo Luigi Vari, per verificare quali azioni possiamo mettere in campo per arginare gli effetti nefasti del decreto sicurezza.

Giancarlo Cardillo, sindaco di Castelforte

“Sulla questione il Comune di Castelforte -dice il Sindaco Giancarlo Cardillo- è fortemente preoccupato in quanto le nuove norme del cosidetto Decreto Sicurezza appaiono essere fortemente limitanti determinando una serie di problematiche che si riverseranno sui territori.


Il sistema di accoglienza, infatti, -prosegue il Sindaco- è stato rivisto e ha ristretto il ventaglio dei beneficiari dello Sprar escludendo i richiedenti la protezione internazionale. Molti si troveranno senza la concessione della protezione umanitaria e potranno, forse accedere solo ad un permesso di soggiorno per “protezione speciale” che, però, avrà carattere residuale. L’impatto sui territori sarà notevole e il rischio che si corre è quello di aumentare l’illegalità facendo crescere la tensione sociale e lasciando le imprese nella quasi impossibilità di avere manodopera giovane e motivata.

Con questa legge -conclude il primo cittadino- è facile prevedere un aumento delle posizioni irregolari tanto che con questo decreto circa 140mila persone titolari di permesso di soggiorno per motivi umanitari rischiano di perderlo esponendoli a gravi condizioni di vita riversandosi sui territori anche piccoli favorendo anche situazioni paradossali”.

Sono questi i motivi -dice l’assessore Paola Iotti- che ci hanno indotto ad aderire subito al tavolo di coordinamento proposto dalla diocesi di Gaeta mettendo a disposizione il nostro impegno di solidarietà. La qualità dell’accoglienza, infatti, si abbasserà con gravi conseguenze sociali e anche per le persone che finora sono ospitate”.